venerdì 22 agosto 2014

ROM CATANIA - RIMOSSO CARTELLO RAZZISTA - Unar e Governo restano in silenzio


Italia cartello razzista anti Rom
nel supermercato Decò Gruppo Amadori  
Piazza Cavour - Catania

Il cartello razzista esposto nel Supermercato di Catania è stato rimosso il 21 agosto 2014. 

La direzione aziendale di Decò Gruppo Arena ha chiesto ed ottenuto dal direttore del punto vendita di Piazza Cavour di togliere il cartello riportante autentiche parole di discriminazione ed incitamento all'odio etnico 

Salvo Motta Direttore Responsabile del Supermercato
Dicò Gruppo Amadori in Piazza Cavour a Catania

“non fate l'elemosina agli zingari davanti alla porta
Il direttore del Supermercato Salvo di Motta, davanti alle telecamere 
ed ai  cronisti dei media giunti si giustificava con le seguenti parole: 
non siamo razzisti ma i rom allontanano i nostri clienti

una donna di etnia Rom costretta a chiedere elemosina
per non morire di fame. I cittadini e le cittadine di etnia Rom
sono tra i settori piu' poveri ed esclusi in Italia

Il 20 agosto 2014, Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR) ha inviato una lettera all'Ufficio Nazionale Antidiscriminazoni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Responsabile Politico Unar e Premier Matteo Renzi, al direttore Marco de Giorgi, al Responsabile del Contact Center Unar Paolo Ferrari, alla responsabile del Dipartimento Pari Opportunità Ermenegilda Siniscalchi chiedendo l'immediata apertura di inchiesta e condanna istituzionale del contenuto razzista del cartello anti Rom. Ad oggi nessuna risposta: un silenzio assordante e da Palazzo Chigi e dalle istituzioni italiane sulla questione razzismo Anti Rom.


Marcello Zuinisi legale rappresentante  Associazione Nazione Rom
ha chiesto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed a Unar 
di condannare e discriminazioni razziali anti Rom in Italia - 

Sulla vicenda è intervenuto anche Adam Weiss, direttore legale ERRC European Roma Rights Centre: secondo la nota organizzazione in difesa dei diritti umani con sede a Budapest siamo di fronte a segnali inaccettabili di "puro razzismo" che nasconde un problema più grande "un vero e proprio clima di ostilità in Italia" contro l'etnia Rom.


Adam Weiss Legal Director 
at European Roma Rights Centre
ERRC denuncia le ostilità anti Rom in Italia

Lo Stato Italiano ha firmato accordi con l'Unione Europea nell'aprile del 2011 per procedere all' improcastinabile esigenza ed attuazione di concrete politiche di inclusione lavorativa, abitativa, scolastica e sanitaria della principale minoranza etnica, 12 milioni di persone (il 2% del totale dei cittadini europei), una nazione senza uno stato: l'etnia dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti. In Italia, i Rom sono lo 0,2%, una media notevolmente inferiore da ogni altro paese. Nonostante questo, la “questione rom” assume ancora una volta, carattere di “emergenza sicurezza nazionale”: gli stessi contenuti posti dal Governo Berlusconi/Maroni nel maggio 2008 con un apposito decreto legge. Una legge ritenuta anticostituzionale e rigettata da Consiglio di Stato ed Alta Corte Costituzionale.

Roberto Maroni e Silvio Berlusconi Ministro degli Interni e Presidente del Consiglio
del Governo Italiano nel maggio 2008 hanno varato il decreto "emergenza nomadi" rigettato
e ritenuto anticostituzionale dal Consiglio di Stato e dall'Alta Corte Costituzionale

L'attuale Governo ha completamente abbandonato la strada intrapresa dagli esecutivi guidati dagli ex Presidente del Consiglio Mario Monti e Gianni Letta: “la Strategia di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012 non è applicata”, le direttive della Commissione Europea su antidiscriminazione, lotta e contrasto alla dilagante povertà sono violate.

Camera dei Deputati - sala della Lupa 29 marzo 2012
Viviane Reading Vice Presidente della Commissione Europea
incontra la Società Civile Rom e le massime istituzioni italiane
a Montecitorio. La Strategia Nazionale di inclusione dei Rom
dei Sinti e dei Caminanti era appena stata consegnata a Bruxelles

Il nuovo governo invece di lottare contro la povertà attacca e criminalizza i poveri. Lo dimostra la campagna politico/mediatica sulle stazioni ferroviarie aperta dal Comitato Ordine e Sicurezza della Provincia di Firenze nel febbraio 2014 durante l'insediamento di Matteo Renzi a Palazzo Chigi. Una Campagna orchestrata dal Ministro degli Interni Angiolino Alfano e dall'Amministratore Delegato di Trenitalia Mario Michele Elia: “i cittadini di etnia Rom, i poveri vanno scacciati dalle stazioni ferroviarie perchè chiedono le elemosina, infastidiscono i clienti, recano un disturbo all'immagine” che l'Italia vuole dare di se all'Europa ed al Mondo. Gli stessi concetti ed argomenti sostenuti dal direttore del Supermercato di Catania autore del cartello razzista anti Rom.


Matteo Renzi ed Angiolino Alfano - Il Presidente del Consiglio ed il Ministro degli Interni 
stanno violando le direttive europee e gli accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano
con la Commissione Europea a Bruxelles il 5 aprile 2011 

L'Associazione Nazione Rom parte costituente del Consiglio Nazionale Rom ha chiesto l'intervento della Commissone Europea al fine di ripristinare la legalità istituzionale in Italia, il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali, delle direttive europee e delle leggi nazionali antirazziste.


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
tel +39 3281962409 +39 3209489950

Nessun commento:

Posta un commento