Ferrara 26 agosto 2014 Conad di Via Garibaldi
un cittadino povero costretto a chiedere
le elemosina per non morire di fame
Stamani mattina Francesco Pugliese, Amministratore Delegato della Conad, ha scritto una lettera a Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR), sulla questione del cartello affisso da Raffaele Goberti direttore della Conad di Via Garibaldi a Ferrara. Una questione divenuta di rilievo nazionale e trattata dai principali organi di informazione, dai giornali alle televisioni, dai Tg Regionali al Web. Nel cartello affisso abusivamente sulla pubblica strada si poteva leggere un attacco spregevole contro i cittadini in condizioni di povertà assoluta ed indigenza costretti a chiedere elemosina. Questi cittadini venivano descritti con l'aggettivo "accattoni".
Francesco Pugliese Amministratore Delegato Conad
ha chiesto a Raffaele Goberti di rimuovere il cartello
anti poveri dalla Conad di Ferrara in Via Garibaldi
esprimendo solidarietà con i cittadini costretti alla povertà
La Direzione Aziendale della Conad al pari dell'ANR ha ricordato la legge e la Costituzione Italiana che all'art. 3 stabilisce che: "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Il cartello affisso non ha mai rappresentato in alcun modo la posizione del Gruppo Conad che al contrario, ha "nella solidarietà - senza distinzione di etnie o provenienze - uno dei propri valori fondanti e più qualificanti". Sono queste le parole e lo scritto dell'Amministratore Delegato di uno dei più importanti Gruppi e Catene della Distribuzione Alimentare in Italia. Principi e valori che dovrebbero fare riflettere in profondità sia il responsabile del cartello, sia le associazioni di categoria dei negozianti Confesercenti ed Asco, sia i cittadini che hanno espresso il proprio apprezzamento per l'iniziativa anti poveri della Conad Ferrarese.
Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom
ha denunciato la vergognosa campagna politico/mediatica contro
i poveri, le minoranze etniche e la popolazione rom
In Italia è in corso una vergognosa campagna stampa politica e mediatica contro i poveri, contro le minoranze etniche, contro la popolazione Rom. Di fronte ad una crisi economica, umana, di valori, di etica senza precedenti si vuole criminalizzare gli ultimi alimentando divisioni, egoismi, populismo e demagogia. E' significativo il silenzio assoluto sulla vicenda da parte del Governo, dell'Unar, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nato in attuazione della direttiva europea 2000/43/Ce, che dovrebbe vigilare e promuovere azioni per la rimozione le discriminazioni su base etnica, religiosa, sociale o di razza. Un ufficio che risponde ormai solamente al dettame politico imposto dal Premier Matteo Renzi responsabile, dai tempi in cui era Sindaco di Firenze di una autentica guerra contro i cittadini e le cittadine di etnia Rom, una guerra condotta con sgomberi sistematici di umili baracche, senza concedere alternative abitative ad intere famiglie con numerosi bambini, anziani e disabili, di azioni condotte dalla Polizia Municipale diretta dalla fidata amica Antonella Manzione promossa poi al Dipartimento Affari Giuridici e Legali di Palazzo Chigi che strappavano d'invero, le coperte ai cittadini poveri costretti a dormire al freddo, tentando di cacciali dalla città.
Matteo Renzi ex Sindaco di Firenze ed attuale Presidente del Consiglio
è stato responsabile di una autentica guerra contro cittadini di etnia Rom
Una guerra contro i più poveri che continua ancora oggi: da Verona con le ordinanza anti poveri imposte dal Sindaco Leghista Flavio Tosi alla Stazione di Santa Maria Novella con le decisioni imposte dal Sindaco del Partito Democratico Dario Nardella per cacciare rom e poveri dallo scalo ferroviario. Il Governo sta violando la legge e la Costituzione Italiana. Compito della Repubblica Italiana è "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Non si deve lottare contro i poveri ma contro la povertà.
Dario Nardella Sindaco di Firenze ed amico di Matteo Renzi
è stato responsabile di una autentica campagna di odio razziale
contro i cittadini di etnia Rom ed i Poveri nella Stazione di Santa Maria Novella
L'Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale Rom hanno richiesto aiuto alla Commissione Europa. Ci sono Accordi Quadro Strutturali di Inclusione Sociale da rispettare. C'è una Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti da rispettare. C'è l'economia intera del paese da risollevare. E' il lavoro la questione centrale insieme al contrasto ad ogni forma di discriminazioni razziali, etniche, religiose, sociali. La risposta da Bruxelles è stata approvare un bando di gara con evidenza pubblica per istituire un percorso di gemellaggio tra le Amministrazioni Regionali e Locali con la Società Civile Rom. Il Comune di Cagliari ha già espresso ufficialmente la propria disponibilità a costruire insieme. La Regione Lazio e la Regione Liguria sono state coinvolte direttamente insieme a Roma Capitale. Possiamo ricostruire l'Italia e la sua economia nel rispetto della Costituzione e dei principi fondanti dell'Unione Europea e della Carte dei Diritti Fondamentali.
Associazione Nazione Rom e Commissione Europea
per il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali e
la Strategia di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
tel +39 3281962409 +39 3209489950
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