2 agosto 2013 - la rappresentante del Consiglio Nazionale Rom della Versilia
viene sgombrata insieme alle famiglie Rom dal Camping Internazionale dal
Comune di Seravezza per effetto dell'ordinanza del Sindaco Ettore Neri
Il 2 agosto 2013, all'alba, la Polizia di Stato ed una ditta
incaricata hanno proceduto a dare attuazione all'ordinanza del Sindaco di Seravezza (Lu)
Ettore Neri: abbattere le abitazioni all'interno
dell'ex Camping Internazionale Versilia.
Nel Camping vivono dal settembre 2012 le
famiglie Rom sgombrate dal cavalcavia del
terminal Stazione di Querceta nel giugno/luglio 2012.
2 agosto 2013 - le ruspe del Sindaco di Seravezza Ettore Neri abbattono l
e abitazioni delle famiglie Rom all'interno del Campin Internazionale Versilia
Il 18 giugno 2012 con delibera n. 544 la Regione
Toscana, contravvenendo alle disposizioni
alle Regioni, emanate il 15 giugno 2012
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dell'Integrazione, a cui si chiede di applicare la
Strategia Nazionale di inclusione Rom, Sinti e Caminanti, approva lo
stanziamento di 58.000 euro per il
"progetto di rimpatrio assistito" della Popolazione Rom presente in Versilia Comune di
Seravezza.
Matteo Giordano - Salvatore Allocca - Nicola Solimano
21 settembre 2012 conferenza toscana sulla "questione rom"
La Cabina di Regia Rom della Regione Toscana
affida i soldi pubblici ai Comuni ed alle Associazioni
per mettere in atto i disegni politici e le strategia decise
I fondi affidati dalla Regione Toscana al Sindaco Ettore Neri ed al
responsabile politico dell'Associazione
Berretti Bianchi Silvano Tartarini. Ai
58.000 si aggiungo altri 10.000 euro elargiti dal Sindaco di Forte dei Marmi al Sindaco di Seravezza. Metà dei
cittadini rom presenti nel Comune di
Seravezza rifiuta il rimpatrio mentre 54 decidono di partire attratti dalla
prospettiva di un posto di lavoro. Il progetto prevede l'apertura di una
azienda agricola a Gruia. Un pullman parte alla fine di giugno dall'area terminal di Querceta.
L'Associazione Nazione Rom denuncia in data 2
luglio 2012 ai Cc di Querceta di
assistere all'ennesima deportazione di cittadini Rom cacciati dalla Regione Toscana con l'inganno e
illusioni di fittizi "progetti di
inclusione" da attuarsi in Romania. Le
stesse deportazioni ed inganni attuate da Regione Toscana e Comune di Firenze nel giugno 2011 con la complicità della
Caritas ai danni della popolazione Rom di
Quaracchi (Firenze/Sesto Fiorentino)
Il 21 settembre 2012 Regione Toscana e
Comune di Seravezza tessono le lodi
del "progetto Gruia" di fronte al Vice Prefetto Angelo Carbone
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
all'interno del seminario organizzata a
Firenze dalla Fondazione Michelucci, per un confronto sulla Strategia Nazionale di inclusione varata dal
Consiglio dei Ministri il 24 febbraio
2012 in attuazione della comunicazione n. 173 Commissione Europea.
21 settembre 2012 conferenza toscana sulla "questione rom"
la rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom
è presente con decine di delegati ai lavori convocati dalla Regione Toscana
Durante il seminario l’Assessore
all’Allocca afferma che i cittadini Rom “vengono
spesso separati dai contesti sociali ordinari e relegate in luoghi inadatti o
non attrezzati. Una situazione di emarginazione creatasi per motivi storici e che purtroppo si è auto alimentata”. Per
l’Assessore Salvatore Allocca la segregazione e l’aparthaid nel quale vivono i
cittadini Rom è una situazione che si auto-alimenta, ovvero si alimenta
da sola e questa è una affermazione di falso storico: la separazione dei cittadini Rom dalla popolazione maggioritaria è
una precisa scelta politica della classe dirigente italiana.
Questa scelta inizia sotto il regime fascista. È la scelta delle LEGGI RAZZIALI. La scelta di rinchiudere i
cittadini e le cittadine Rom nei CAMPI
di CONCENTRAMENTO.
L’Assessore Salvatore Allocca continua affermando: “all”accoglienza che è stata data loro nei secoli non c’è stata una risposta violenta ma
l’isolamento”
21 settembre 2012 conferenza toscana sulla "questione rom"
Nanu Ghiocel della rappresentanza Rom di Piazza Santissima Annunziata
ed il Vice Prefetto Angelo Carbone - Presidenza del Consiglio dei Ministri
ascoltano le parole dell'Assessore Salvatore Allocca
Un’altra affermazione di falso storico: le LEGGI
RAZZIALI, il FASCISMO ed il NAZISMO hanno voluto lo STERMINIO della
popolazione Rom. Secondo lo storico Ian Hancock, esperto a livello mondiale
dell’Olocausto Rom, il PORRAJMOS, il
70% dei cittadini Rom presenti in Europa durante la seconda guerra mondiale
viene sterminato dal RAZZISMO divenuto
STATO. Ad oggi, lo STATO ITALIANO non ha mai riconosciuto il PORRAJMOS, non
ha mai riconosciuto il CRIMINE STORICO
del RAZZISMO anti-ROM, non ha mai risarcito le vittime di questo crimine.
Le parole di Milka Goman, anziana signora di etnia rom, prima donna deportata
con la sua famiglia in un campo di concentramento fascista per effetto delle
leggi razziali. Milka Goman abitava a
Pisa in Toscana: ne il Comune di Pisa, ne la Provincia di Pisa, ne la
Regione Toscana hanno mai chiesto scusa a questa anziana Romnì. Un CRIMINE non
riconosciuto è un CRIMINE che continua. Il PORRAJMOS è ancora adesso.
rappresentanza Rom al Seminario della Regione Toscana
Durante il seminario della Regione Toscana il
responsabile politico dei Berretti Bianchi Silvano Tartarini consegna delle
“foto” al funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo. Sono le foto che proverebbero la nascita
dell’azienda agricola in Romania, città di Gruia. In
realtà, a Gruia, non esiste nessuna azienda, nessun posto di lavoro. Non c'è acqua, non c'è elettricità. Solo una
truffa anti Rom.
Firenze 21 settembre 2012 - seminario "questione rom" organizzato
dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Michelucci
Silvano Tartarini consegna le foto dell'Azienda di Gruia al
funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo
Ai cittadini Rom rimpatriati a
Gruia, l’Associazione Berretti Bianchi chiede di vangare un piccolo pezzetto di
terra allo scopo di fare fotografie e dimostrare che il progetto GRUIA è stato
pienamente rispettato. Ma le foto non danno ne il pane, ne il companatico ai
cittadini ed alle cittadine Rom. Le famiglie sono alla fame, i bambini chiedono
del cibo. I cittadini Rom tornano in
Italia e denunciano alla Procura della Repubblica l'inganno subito.
Gruia - Romania: ecco l'azienda agricola della Regione Toscana,
del Comune di Seravezza e dei Berretti Bianchi
l Tribunali di Firenze e di Bologna aprono le indagini. Sono tre i fascicoli
al vaglio degli inquirenti. Sotto indagine le concrete politiche
adottate, verso la società civile rom dalla Regione Toscana, Comune di
Firenze, Sesto Fiorentino, Caritas, Comuni della Versilia, Associazione
Berretti Bianchi. Il 21 settembre 2012 al Procuratore Leopoldo de Gregorio vengono assegnati i fascicoli con numero di protocollo K 2012/003140 e K 2012/003138. Questi contengono le denunce protocollate alle
Stazioni dei Carabinieri ed alle Procure nel corso degli ultimi 18 mesi e sono
relativi alle vicende occorse alla società civile Rom, con particolare
riferimento ai Rom di Quaracchi ed ai Rom della Versilia. Un terzo
fascicolo aperto dalla Procura di Bologna con n. 1720/12/M45 attende di
essere assegnato ad un Sostituto Procuratore di Firenze.
Nel mese di febbraio 2013 un
altro fatto gravissimo coinvolge l’Associazione Berretti Bianchi, i Comuni
della Versilia e la Regione Toscana: con
il denaro pubblico ricevuto viene aperta una sede. Al suo interno vive una
ragazza Rom minorenne oggetto di abusi, violenze e prostituzione. I
suoi persecutori vengono arrestati insieme ai cittadini italiani che pagano per
ottenere prestazioni sessuali.
Stazzema - sede dell'Associazione Berretti Bianchi dove abitava la giovane
minorenne di etnia Rom sottoposta a violenze, abusi e prostituzione
Dal mese di ottobre 2012 tutti i cittadini
Rom deportati a Gruia fanno ritorno nel Comune di Seravezza e
trovando uno spazio all'interno dell'ex Camping
Internazionale Versilia, struttura chiusa ed abbandonata al degrado da parte
dei proprietari. Il Sindaco Ettore Neri
ne dispone lo sgombero in data 11 aprile 2013, precisamente una settimana dopo
il Tavolo di Inclusione dei Rom convocato dalla
Regione Toscana a Firenze il 5 aprile
2013.
http://www.loschermo.it/articoli/view/51956
La rappresentanza Rom organizzata nel
Consiglio Nazionale Rom aveva nel
frattempo proposto la ristrutturazione dello stesso Campeggio, la creazione
di posti di lavoro sia per i cittadini Rom che per i cittadini Italiani. Gli stessi cittadini Rom avevano aperto le
procedure di trasferimento di residenza,
documenti necessari all'apertura di
impresa economica e lavorativa accedendo ai fondi disponibili dall'Agenzia Governativa Sviluppo Toscana
SpA.
ingresso del Camping Internazionale Versilia
Il Sindaco
di Forte dei Marmi Umberto Buratti rifiuta la proposta e l’apertura di un
dialogo
Pavel Elisabetta e Pavel Nicolae - rappresentanza rom
del Consiglio Nazionale Rom della Versilia hanno denunciato
alla Magistratura la truffa del Progetto della Regione, del Comune di
Seravezza e dell'Associazione Berretti Bianchi
Il progetto viene rifiutato anche dal Sindaco
Ettore Neri che, uscendo dal “Tavolo di inclusione” organizzato a Firenze dalla
Regione Toscana il 5 aprile 2013, dichiara alla rappresentanza del Consiglio
Nazionale Rom presente nel Palazzo della Regione Toscana davanti sede della
riunione: “tanto vi cacciamo tutti”. Sulla vicenda UNAR apre una inchiesta dopo
le denunce prodotte al CONTACT CENTER n° verde 800901010. Sul posto anche la
Polizia di Stato chiamata dalla rappresentanza Rom dopo l’aggressione subita da
parte dei Sindaci Razzisti.
Nei giorni
seguenti la Prefettura di Lucca ordina l'espulsione di alcuni cittadini Rom
presenti nel Campeggio. Nonostante la
difesa legale messa in campo dalla nostra rappresentanza
questi cittadini vengono imbarcati a Fiumicino destinazione Bucarest.
Lucca 22 febbraio 2013 - Marcello Zuinisi, Pavel Nicole,
Elisabetta Nicolae, Mitoc Mio Ion e Mitoc Mio Maria denunciano
le politiche razziste dei decisori politici della Toscana
alla Prefettura di Lucca ed alla Procura della Repubblica
Le
richieste di residenza prodotte dai cittadini e cittadine Rom Pavel Nicolae,
Pavel Elisabetta, Mitoc Mio Ion, Mitoc Maria, Raducan Elisabetta, Otet Mioara
Loreni, Munteanu Florin, Luta Daniela vengono rigettate dal Comune di Seravezza
in data 30 aprile 2013.
La rappresentanza
Rom scrive alla Commissione Europea denunciando la violazione delle direttive
europee sulla libera circolazione 2004/38/Ce e sulla non discriminazione
2000/43/Ce
30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
l'Assessore al Sociale del Comune di Seravezza
l'Assessore Salvatore Allocca della Regione Toscana ed il suo capo
di gabinetto Matteo Giordano vengono omaggiati del magazine ROMA
dalla rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom - Versilia
La
rappresentanza rom organizzata nel Consiglio
Nazionale Rom, ancora una volta esclusa
dal Tavolo, si reca ugualmente
all’entrata del Palazzo omaggiando i decisori politici del nuovo
Cultural-Magazine ROMA, una rivista di cultura, storia, economia e politica scritta
da cittadini e cittadine Rom.
30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
il Sindaco Ettore Neri viene omaggiato del magazine ROMA
30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
Elisabetta Raducan del Consiglio Nazionale Rom della
Versilia consegna il Magazine Roma ai decisori politici
I decisori
politici della Regione Toscana e dei Comuni continuano a convocare Tavoli
con le Associazioni complici delle politiche razziste anti Rom estromettendo la
legittima rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti dai Tavoli stessi.
In quei Tavoli si decide uso e destinazione del denaro pubblico e si
pianificano le iniziative per continuare la persecuzione della Popolazione Rom
in Toscana. Lo stesso Assessore al
Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca, dopo aver dichiarato che l’isolamento
dei Rom si auto-alimenta, che non c’è stata violenza contro di loro continua nelle affermazioni razziste
dichiarando, di fronte al funzionario dell’UNAR Pietro Vulpiani presente e
relatore del convegno sulla “questione rom” all’interno del XIX Meeting
Nazionale Antirazzista organizzato dalla Regione Toscana a Cecina il 12 luglio
2013 che: “i ROM non hanno
rappresentanza politica”
L’Assessore
Salvatore Allocca nega la storia, nega il presente, nega la vita stessa della
Popolazione Rom in Toscana. Per lui la VERSILIA è PROMOSSA – l’emergenza Rom è
stata risolta. Ecco l’articolo pubblicato dal Tirreno il 31 luglio 2013.
L'Assessore della Regione Toscana Salvatore Allocca dichiara
promossa la Versilia. Per lui l'emergenza Rom è risolta
Il 2 agosto 2013 lo sgombero delle
famiglie Rom dall’ex Camping Internazionale Versilia. Uno sgombero che ha
privato le famiglie Rom dell'unico tetto. Nonostante le richieste di aiuto all'Assessore
al Sociale di Seravezza Roberta Lombardi,
all'Assistente Sociale Cristina Manzati le famiglie hanno dormito in questi giorni all'aperto tra
gli alberi prive di acqua, corrente
elettrica, servizi igienici.
2 agosto 2013 - I cittadini Rom vengono sgombrati dall'ex Camping
Internazionale Versilia per gli effetti dell'ordinanza del Sindaco Ettore Neri
Il 2 agosto 2013 la rappresentanza dei
Rom, dei Sinti e dei Caminanti organizza un viaggio ad Auschiwtz – Birkenau.
Trecento cittadini e cittadine si recano in Polonia per rendere omaggio agli
ultimi 2898 esseri umani di etnia rom sterminati dal Nazismo e dal Razzismo. Il
Porrajmos è un CRIMINE contro l’UMANITA’ mai riconosciuto dall’ITALIA. Il
Porrajmos un CRIMINE contro l’UMANITA’ che continua ancora oggi.
2 agosto 2013 - Camping Internazionale Versilia - Comune di Seravezza
le famiglie Rom costrette a dormire nel bosco senza un tetto sulla testa
Per
l’Assessore Salvatore Allocca la Versilia è promossa. Per la rappresentanza Rom
organizzata nel Consiglio Nazionale Rom
la Versilia è BOCCIATA! I DIRITTI UMANI vengono calpestati in Versilia ed in
Toscana, la
Strategia Nazionale
di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti violata dalla Regione Toscana
e Comuni della Versilia, violati e calpestati gli accordi europei.
2 agosto 2013 - Camping Internazionale Versilia - Comune di Seravezza
le masserizie delle famiglie Rom costrette a dormire nel bosco
Un’ altra
strada è possibile. È la strada che
rispetta i DIRITTI UMANI, gli Accordi Europei, la Rappresentanza dei Rom,
dei Sinti e dei Caminanti. E’ la strada che vede finalmente
un Comune dello Stato Italiano mettere al centro del proprio lavoro la
STRATEGIA NAZIONALE di inclusione dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI. A Palermo nasce il Tavolo cittadino
composto da Istituzioni e rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti
nel rispetto degli schemi di governance
violati dalla Regione Toscana
schema di governance sulla Strategia di Inclusione ROM
varato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012
La rappresentanza Rom non è analfabeta, sa
leggere e scrivere e la LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. Il Consiglio Nazionale Rom
chiede il RISPETTO DELLE LEGGE.
Associazione Nazione
Rom
Via Ricortola 166, Marina di Massa -
54100 Massa, Italia
Tel +39
3281962409 +39 3209489950