martedì 27 agosto 2013

Firenze nessuna invasione ROM - Matteo Renzi e Regione Toscana violano gli accordi quadro europei di inclusione

rappresentanza della società civile rom in Piazza Santissima Annunziata di Firenze
la costruzione del CONSIGLIO NAZIONALE ROM per combattere il razzismo


Firenze 27 agosto 2013  

Nessuna invasione Rom a Firenze ma gravi violazioni degli accordi quadro europei  da parte del Sindaco Matteo Renzi e Regione Toscana

Ha assunto rilievo nazionale la notizia di cittadini di etnia rom costretti ad usare la fontana del Tabernacolo delle Fonticine, a pochi passi dal Duomo, per lavare indumenti e curare l’ igiene personale. 


due donne romnì costrette a lavare i propri vestiti nelle fontane pubbliche
della ciità di Firenze. IL RAZZISMO é DEGRADO

Negli ultimi tre anni, le politiche sociali promosse dalle Amministrazioni fiorentine hanno reso drammatica la condizione di vita per decine di famiglie residenti nel territorio. Il 16 gennaio 2010, all’alba ed in pieno inverno, il Sindaco di Sesto Fiorentino (fi) Gianni Gianassi rase al suolo il campo ex Osmatex, zona Osmannoro. Cominiciò  la diaspora per 185 cittadini europei,  bambini, anziani, donne.  Alcuni trovarono rifugio sotto le logge di Piazza Santissima Annunziata, davanti alla sede Unicef, nel centro di Firenze. Nate nel Rinascimento per offrire un posto alle persone povere, sono state sgomberate decine di volte dal Sindaco Renzi e Polizia Municipale con gravissime  violazioni dei diritti umani: coperte strappate di notte, d’ inverno, anche a famiglie con bambini disabili.  Recente la decisione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia impedire alle famiglie di dormire sotto le logge. Queste sono state costrette a spostarsi nei luoghi vicini, Piazza della Libertà e Via Nazionale.


Piazza Santissima Annunziata - Firenze
le famiglie rom costrette per anni a dormire in terra sotto le logge

ecco le foto delle famiglie rom costrette a dormire in terra in Piazza della Libertà

Nella città è in corso una vera e propria guerra anti-Rom: espulsioni, distruzioni di beni, averi, baracche e roulotte  in aperta violazione della direttiva europea 2000/43/Ce, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 215 del  9 luglio, un decreto che protegge  le minoranze. Gli ultimi sgomberi del  6 agosto 2013  (Ospedale di Poggio Secco) e  9 aprile 2013 (ancora a  Quaracchi – Osmannoro) hanno privato, sempre le stesse  famiglie, sempre gli stessi 185 cittadini, dell’unica abitazione. La città, a seguito delle decisioni prese è al collasso. Le strutture gestite dalla Caritas, storico partner del Comune, sono piene. Non c’è  un posto disponibile. Con l’arrivo dell’inverno centinaia di cittadini senza dimora non avranno protezione. Le strutture abitualmente adibite ad emergenza freddo sono utilizzate per  fronteggiare una vera emergenza sociale.


Matteo Giordano, Salvatore Allocca e Nicola Solimano
i decisori politici della Regione Toscana hanno fallito
e violato gli accordi quadro europei

I progetti messi in atto un totale fallimento. Centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico (Regione Toscana - delibera n. 279 - 26 aprile 2011) spesi per i “rimpatri assistiti”, autentica truffe ai danni delle  famiglie e dei contribuenti. Questi  progetti, varati da Regione e  Comuni sono stati denunciati alla Magistratura dalla stessa società civile rom. Due le inchieste affidate al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio – Tribunale di Firenze. Sono decine i politici ed i funzionari coinvolti: i  sindaci  Matteo Renzi, Gianni Gianassi e Ettore Neri, l’Assessore al Welfare della Regione  Allocca, il suo capo di gabinetto Giordano, il  funzionario Lattarulo.


Matteo Renzi: il politico è indagato dalla Procura di Firenze

In questi anni la società civile rom, contrastando le politiche razziste, si è organizzata nel Consiglio Nazionale Rom. Lo  statuto depositato c/o UNAR. L’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali  è il punto di contatto  della  strategia di inclusione dei Rom  varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012, applicando gli  accordi quadro strutturali siglati dal Presidente Giorgio Napoletano e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (23 e 24 giugno 2011 - Consiglio Europeo), accordi sostenuti dalla stessa  BCE. L’ inclusione della popolazione rom porterà benefici fiscali, economici, sociali, culturali sia per la minoranza romanì che autoctona. Da tempo sono avviatoirapporti e relazioni con gli Uffici Centrali e Periferici dello Stato al fine di garantire la corretta applicazione di questi impegni.


la rappresentanza rom si sta organizzando in tutta Italia ed in Europa
per dire BASTA con il RAZZISMO

Questi accordi sono stati violati nella Toscana, una Regione oggi naufragata in una deriva di razzismo  e negazione dei diritti umani. Le amministrazioni  si sono poste  fuori dall’Europa, un buio medioevo è sceso nel capoluogo toscano. Compito della società civile rom e di tutti gli esseri umani affermare  un nuovo Rinascimento.


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

giovedì 8 agosto 2013

Matteo Renzi il Sindaco dell'esclusione sociale, del razzismo anti Rom e delle bugie: a Firenze è dramma sociale - violate le regole dell'Unione Europea

Firenze 6 agosto 2013
Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi sgombera l'ex Ospedale di Poggio Secco
sulle colline di Careggi - decine le famiglie messe sulla strada senza inclusione


Firenze 8 agosto 2013 

Continua l’ODISSEA delle famiglie sgombrate dal Sindaco Matteo Renzi il 6 agosto 2013 dall’Ospedale di Poggio Secco – colline di Careggi


Continua l’odissea delle famiglie sgombrate dal Sindaco Matteo Renzi il 6 agosto 2013 dall’Ospedale di Poggio Secco – colline di Careggi. Nella struttura abitavano trecento persone. I servizi sociali predisposti dall’Amministrazione Fiorentina e coordinati dal Vice Sindaco Stefania Saccardi hanno accolto 186 cittadini e cittadine stipando le persone in strutture della città senza, in realtà nessun reale e duraturo progetto di inclusione sociale. Sono le strutture abitualmente usate dal Comune di Firenze per l’emergenza freddo, servizio erogato abitualmente dalla fine di ottobre per singoli cittadini senza fissa dimora. Ogni posto disponibile è esaurito. Nelle strutture della Caritas, secondo il coordinatore Marzio Mori, alcune famiglie sono state sistemate anche negli uffici. Per tutte le altre famiglie il Comune di Firenze non ha predisposto nessun tipo di accoglienza. Queste famiglie si sono divise in gruppi e sono tutte presenti nella città, dormendo nelle strade e nelle piazze senza un riparo.


Firenze 6 agosto 2013
decine di famiglie messe sulla strada
dal Sindaco Matteo Renzi senza nessuna
alternativa abitativa

Il Sindaco Matteo Renzi, come riportato da tutti i medie e dalla carta stampata ha dichiarato che la città di Firenze è solida perché solidale. ''In quattro anni - aggiunge Renzi ricordando anche gli sgomberi precedenti - abbiamo risolto questioni che andavano da decenni, senza usare gli affittacamere come si faceva in passato. Firenze e' solidale perche' chiama tutti, nessuno escluso, a rispettare le regole. Grazie alle persone che da stamattina lavorano per risolvere questa emergenza''.

Il metodo di Firenze è stato mettere le famiglie sulla strada, dichiarare che tutto è risolto attraverso comunicati stampa che i media riportano fedelmente senza accertare se le dichiarazioni del Sindaco Matteo Renzi corrispondano al vere. In sostanza i media non riportano la realtà di cronaca ma la propaganda del candidato alla direzione del Partito Democratico e dell’intero Governo italiano.

La realtà di cronaca vede decine di famiglie private dell’unica abitazione senza alcuna alternativa concessa da chi ha ordinato ed attuato lo sgombero. L’Associazione Nazione Rom sta cercando inutilmente da tre anni e mezzo di incontrare l’amministrazione fiorentina al fine di affrontare la drammatica realtà della città che vede centinaia e centinaia di persone, di famiglie con bambini private anche di umili baracche, di accesso all’acqua, di servizi igienici, di DIRITTI FONDAMENTALI.

Dalla mattina del 6 agosto 2013, a seguito del dramma dello sgombero, abbiamo tentato di aprire un dialogo con il Comune di Firenze al fine di garantire il DIRITTO all’ abitazione per le famiglie sgombrate e lasciate senza un riparo in mezzo alla strada. La denuncia dell'Associazione Nazione Rom è notizia riportata con evidenza pubblica dai media

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/08/06/930796-famiglie_sgomberate_poggio_secco_risposta_dell_associazione_nazione.shtml

http://www.gonews.it/articolo_215809_Sgombero-dellex-clinica-di-Poggio-Secco-lassociazione-Nazione-Rom-Oltre-200-famiglie-sono-sulla-strada.html

Tra le famiglia che abitavano nella struttura ex Ospedale di Poggio Secco sulle colline di Careggi, alcune hanno occupato la sera del 6 agosto una struttura a Sesto Fiorentino all’interno del Polo Scientifico Universitario di Sesto Fiorentino. La Polizia di Stato intervenuta sul posto insieme alla Digos ha interrotto tale occupazione e le famiglie si sono allontanate in cerca di un’altra soluzione.

la famiglia di Stoica Ion messa sulla strada dal Sindaco Matteo Renzi
bambini, donne, anziani senza un tetto sulla testa
questa la Firenze del Sindaco candidato alla Presidenza del Partito Democratico

Il Comune di Firenze preoccupato della possibile scalfitura dell’immagine di Firenze che il Sindaco Matteo Renzi vuole dare all’Italia, un immagini di città SOLIDA e SOLIDALE ha diramato un comunicato stampa immediatamente ripreso da tutti i media, dal quotidiano la Repubblica, dal quotidiano la Nazione, dal quotidiano il Corriere Fiorentino. L’Agenzia ANSA descrive la situazione delle famiglie scrivendo: “si fingono sgombrati”.


Queste famiglie hanno subito nella realtà due sgomberi nell’arco di sole 24 ore, un record difficilmente riscontrabile in qualsiasi città italiana. Il Sindaco Matteo Renzi nei suoi comunicati afferma che “Firenze chiama tutti, nessun escluso, a rispettare le regole”

fino ad adesso Matteo Renzi non rispetta le regole
dell'Unione Europea, le leggi dello Stato italiano,
calpestando sistematicamente i DIRITTI UMANI

Le regole dovrebbe essere in primis rispettate dal Sindaco Matteo Renzi. Le regole dell’Unione Europea della Repubblica Italiana stabiliscono che in base alla direttiva europea 2000/43/Ce sulla non discriminazione nessuna famiglia può essere sgombrata senza un adeguato avviso ed un offerta di alternativa abitativa. La direttiva europea è stata recepita in Italia con il il decreto legislativo 9 luglio 2003 n. 215 sulla parità di trattamento. Nello sgombero del 6 agosto 2013 tale regola è stata infranta.

In queste ore, alcune delle famiglie sgombrate si trovano  presso gli uffici del Comune di Firenze a colloquio con il dott Marco Verna, in tecnico dello stesso Comune che sta attuando le scelte dei decisori politici dell’Amministrazione. Raggiunto telefonicamente dall’Associazione Nazione Rom (tel 055 2616842) ha dichiarato: “abbiamo sistemato 186 cittadini. Non c’è più un posto libero. Sono al momento assediato dalla famiglie sgombrate

Nelle dichiarazioni rilasciate ai media dal Sindaco Matteo Renzi si esplicita la volontà di non lasciare nessuno sulla strada e senza un tetto e la volontà di istaurare il metodo del dialogo e dell'inclusione

http://www.gonews.it/articolo_215839_Sgombero-Poggio-Secco-Renzi-si-difende-Abbiamo-usato-il-metodo-del-dialogo-dellinclusione.html

Quaracchi - Firenze 9 aprile 2013 
le ruspe inviate dal Sindaco Matteo Renzi
distruggono le abitazioni dei cittadini rom

Nello sgombero di Quaracchi (Fi) avvenuto in data 9 aprile 2013 ai 120 cittadini Rom presenti nel campo furono distrutte le umili abitazioni e le roulotte. Nessun alternativa predisposta dal Sindaco Matteo Renzi e dal Vice Sindaco Stefania Saccardi. 

http://nazionerom.blogspot.it/2013/04/rom-quaracchi-ancora-razzismo-e.html

Con la presente informiamo l'amministrazione fiorentina che UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo le segnalazioni delle famiglie Rom al numero verde del Contac Center  800901010, fatte sia durante le operazioni di sgombero che nella giornata odierna ha aperto un inchiesta per la violazione delle direttiva europea 2000/43/Ce sulla non discriminazione, una delle regole infrante sistematicamente dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi.


Quaracchi - Firenze 9 aprile 2013 
le famiglie Rom hanno perso tutto i loro beni ed averi,
distrutte le abitazioni, i giochi dei bambini, le masserizie,
le macchine da cucire delle donne, i vestiti, le scarpe,i letti
nello sgombero ordinato dal Sindaco Matteo Renzi

Le altre regole infrante dal Sindaco sono al vaglio della Magistratura inquirente che in data 21 settembre 2012 ha aperto due  fascicoli relativi alle vicende dei rom presenti in Toscana. Un terzo  fascicolo aperto dalla Procura di Bologna con n. 1720/12/M45 attende di  essere assegnato ad un Sostituto Procuratore di Firenze. I fascicoli con numero di protocollo K 2012/003140 e K 2012/003138 contengono le denunce protocollate alle Stazioni dei Carabinieri ed alle Procure nel corso degli ultimi 18 mesi e sono relativi alle vicende occorse alla società civile rom, con particolare riferimento ai rom di Quaracchi ed  ai rom della Versilia. Le indagine coordinate dal sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio.

http://nazionerom.blogspot.it/2013/01/questione-rom-procura-di-firenze-apre.html

La legge è uguale per tutti, anche per il Sindaco Matteo Renzi.

L’Associazione Nazione Rom chiede un incontro con l’Amministrazione fiorentina con carattere di urgenza al fine di condividere l’inclusione sociale delle famiglie sgombrate ed il rispetto delle regole applicando correttamente nel territorio la Strategia Nazionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti varata dal Governo Italiano in attuazione degli accordi quadro strutturali europei.




Associazione Nazione Rom

sede nazionale Via Ricortola 166
54100 Marina di Massa, Massa

lunedì 5 agosto 2013

Versilia bocciata - DIRITTI UMANI negati alla Popolazione ROM sgombrato l'ex Camping Internazionale Versilia nel Comune di Seravezza (Lu)

2 agosto 2013 - la rappresentante del Consiglio Nazionale Rom della Versilia
viene sgombrata insieme alle famiglie Rom dal Camping Internazionale dal 
Comune di Seravezza per effetto dell'ordinanza del Sindaco Ettore Neri

Il 2 agosto 2013,  all'alba, la Polizia di Stato ed una ditta incaricata hanno proceduto a dare attuazione all'ordinanza del Sindaco di Seravezza (Lu) Ettore Neri: abbattere le abitazioni all'interno dell'ex Camping Internazionale Versilia. Nel Camping vivono dal settembre 2012 le famiglie Rom sgombrate dal cavalcavia del terminal Stazione di Querceta nel giugno/luglio 2012.

2 agosto 2013 -  le ruspe del Sindaco di Seravezza Ettore Neri abbattono l
e abitazioni delle famiglie Rom all'interno del Campin Internazionale Versilia

Il 18 giugno 2012 con delibera n. 544 la Regione Toscana, contravvenendo alle disposizioni alle Regioni, emanate il 15 giugno 2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dell'Integrazione, a cui si chiede di applicare la Strategia Nazionale di inclusione Rom, Sinti e Caminanti, approva lo stanziamento di 58.000 euro per il  "progetto di rimpatrio assistito" della Popolazione Rom presente in Versilia Comune di Seravezza.

Matteo Giordano - Salvatore Allocca - Nicola Solimano
21 settembre 2012 conferenza toscana sulla "questione rom"
La Cabina di Regia Rom della Regione Toscana 
affida i soldi pubblici ai Comuni ed alle Associazioni
per mettere in atto i disegni politici e le strategia decise

I fondi affidati dalla Regione Toscana al Sindaco Ettore Neri ed al responsabile politico dell'Associazione Berretti Bianchi Silvano Tartarini. Ai 58.000 si aggiungo altri 10.000 euro elargiti dal Sindaco di Forte dei Marmi al Sindaco di Seravezza. Metà dei cittadini rom presenti nel Comune di Seravezza rifiuta il rimpatrio mentre 54 decidono di partire attratti dalla prospettiva di un posto di lavoro. Il progetto prevede l'apertura di una azienda agricola a Gruia. Un pullman parte alla fine di giugno dall'area terminal di Querceta.

L'Associazione Nazione Rom denuncia in data 2 luglio 2012 ai Cc di Querceta di assistere all'ennesima deportazione di cittadini Rom cacciati dalla Regione Toscana con l'inganno e illusioni di fittizi "progetti di inclusione" da attuarsi in Romania. Le stesse deportazioni ed inganni attuate da Regione Toscana e Comune di Firenze nel giugno 2011 con la complicità della Caritas ai danni della popolazione Rom di Quaracchi (Firenze/Sesto Fiorentino)

Il 21 settembre 2012  Regione Toscana e Comune di Seravezza  tessono le lodi del "progetto Gruia" di fronte al Vice Prefetto Angelo Carbone - Presidenza del Consiglio dei Ministri all'interno del seminario organizzata a Firenze dalla Fondazione Michelucci, per un confronto sulla Strategia Nazionale di inclusione varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 in attuazione della comunicazione n. 173 Commissione Europea.


21 settembre 2012 conferenza toscana sulla "questione rom"
la rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom
è presente con decine di delegati ai lavori convocati dalla Regione Toscana

Durante il seminario l’Assessore all’Allocca afferma che i cittadini Rom vengono spesso separati dai contesti sociali ordinari e relegate in luoghi inadatti o non attrezzati. Una situazione di emarginazione creatasi per motivi storici e che purtroppo si è auto alimentata”.  Per l’Assessore Salvatore Allocca la segregazione e l’aparthaid nel quale vivono i cittadini Rom è una situazione che si auto-alimenta, ovvero si alimenta da sola e questa è una affermazione di falso storico: la separazione dei cittadini Rom dalla popolazione maggioritaria è una precisa scelta politica della classe dirigente italiana. Questa scelta inizia sotto il regime fascista. È la scelta delle LEGGI RAZZIALI. La scelta di rinchiudere i cittadini e le cittadine Rom nei CAMPI di CONCENTRAMENTO.

L’Assessore Salvatore Allocca continua affermando: “all”accoglienza  che è stata data loro nei secoli non c’è stata una risposta violenta ma l’isolamento”


21 settembre 2012 conferenza  toscana sulla "questione rom"
Nanu Ghiocel della rappresentanza Rom di Piazza Santissima Annunziata
ed il Vice Prefetto Angelo Carbone - Presidenza del Consiglio dei Ministri
ascoltano le parole dell'Assessore Salvatore Allocca

Un’altra affermazione di falso storico: le LEGGI RAZZIALI, il FASCISMO ed il NAZISMO hanno voluto lo STERMINIO della popolazione Rom. Secondo lo storico Ian Hancock, esperto a livello mondiale dell’Olocausto Rom, il PORRAJMOS, il 70% dei cittadini Rom presenti in Europa durante la seconda guerra mondiale viene sterminato dal RAZZISMO divenuto STATO. Ad oggi, lo STATO ITALIANO non ha mai riconosciuto il PORRAJMOS, non ha mai riconosciuto il CRIMINE STORICO del RAZZISMO anti-ROM, non ha mai risarcito le vittime di questo crimine. Le parole di Milka Goman, anziana signora di etnia rom, prima donna deportata con la sua famiglia in un campo di concentramento fascista per effetto delle leggi razziali. Milka Goman abitava a Pisa in Toscana: ne il Comune di Pisa, ne la Provincia di Pisa, ne la Regione Toscana hanno mai chiesto scusa a questa anziana Romnì. Un CRIMINE non riconosciuto è un CRIMINE che continua. Il PORRAJMOS è ancora adesso.


rappresentanza Rom al Seminario della Regione Toscana

Durante il seminario della Regione Toscana il responsabile politico dei Berretti Bianchi Silvano Tartarini consegna delle “foto” al funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo.  Sono le foto che proverebbero la nascita dell’azienda agricola in Romania, città di Gruia. In realtà, a Gruia, non esiste nessuna azienda, nessun posto di lavoro. Non c'è acqua, non c'è elettricità. Solo una truffa anti Rom.


Firenze 21 settembre 2012 - seminario "questione rom" organizzato
dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Michelucci
Silvano Tartarini consegna le foto dell'Azienda di Gruia al 
funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo

Ai cittadini Rom rimpatriati a Gruia, l’Associazione Berretti Bianchi chiede di vangare un piccolo pezzetto di terra allo scopo di fare fotografie e dimostrare che il progetto GRUIA è stato pienamente rispettato. Ma le foto non danno ne il pane, ne il companatico ai cittadini ed alle cittadine Rom. Le famiglie sono alla fame, i bambini chiedono del cibo.  I cittadini Rom tornano in Italia e denunciano alla Procura della Repubblica l'inganno subito.


Gruia - Romania: ecco l'azienda agricola della Regione Toscana,
del Comune di Seravezza e dei Berretti Bianchi

l Tribunali di Firenze e di Bologna aprono le indagini. Sono tre i fascicoli al  vaglio degli inquirenti. Sotto indagine le concrete politiche adottate, verso la società civile rom  dalla Regione Toscana, Comune di Firenze,  Sesto Fiorentino, Caritas, Comuni della Versilia, Associazione Berretti Bianchi. Il 21 settembre 2012 al Procuratore Leopoldo de Gregorio vengono assegnati i  fascicoli con numero di protocollo K 2012/003140 e K 2012/003138. Questi contengono le denunce protocollate alle Stazioni dei Carabinieri ed alle Procure nel corso degli ultimi 18 mesi e sono relativi alle vicende occorse alla società civile Rom, con particolare riferimento ai Rom di Quaracchi ed  ai Rom della Versilia. Un terzo  fascicolo aperto dalla Procura di Bologna con n. 1720/12/M45 attende di  essere assegnato ad un Sostituto Procuratore di Firenze.


Nel mese di febbraio 2013 un altro fatto gravissimo coinvolge l’Associazione Berretti Bianchi, i Comuni della Versilia e la Regione Toscana: con il denaro pubblico ricevuto viene aperta una sede. Al suo interno vive una ragazza Rom minorenne oggetto di abusi, violenze e prostituzione. I suoi persecutori vengono arrestati insieme ai cittadini italiani che pagano per ottenere prestazioni sessuali.

Stazzema - sede dell'Associazione Berretti Bianchi dove abitava la giovane 
minorenne di etnia Rom sottoposta a violenze, abusi e prostituzione

Dal mese di ottobre 2012 tutti i cittadini Rom deportati a Gruia fanno ritorno nel Comune di Seravezza e trovando uno spazio all'interno dell'ex Camping Internazionale Versilia, struttura chiusa ed abbandonata al degrado da parte dei proprietari. Il Sindaco Ettore Neri ne dispone lo sgombero in data 11 aprile 2013, precisamente una settimana dopo il Tavolo di Inclusione dei Rom convocato dalla Regione Toscana a Firenze il 5 aprile 2013.

http://www.loschermo.it/articoli/view/51956

La rappresentanza Rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom aveva nel frattempo proposto la ristrutturazione dello stesso Campeggio, la creazione di posti di lavoro sia per i cittadini Rom che per i cittadini Italiani. Gli stessi cittadini Rom avevano aperto le
procedure di trasferimento di residenza, documenti necessari all'apertura di impresa economica e lavorativa accedendo ai fondi disponibili dall'Agenzia Governativa Sviluppo Toscana SpA.

ingresso del Camping Internazionale Versilia

Il Sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti rifiuta la proposta e l’apertura di un dialogo

Pavel Elisabetta e Pavel Nicolae - rappresentanza rom
del Consiglio Nazionale Rom della Versilia hanno denunciato
alla Magistratura la truffa del Progetto della Regione, del Comune di
Seravezza e dell'Associazione Berretti Bianchi

Il progetto viene rifiutato anche dal Sindaco Ettore Neri che, uscendo dal “Tavolo di inclusione” organizzato a Firenze dalla Regione Toscana il 5 aprile 2013, dichiara alla rappresentanza del Consiglio Nazionale Rom presente nel Palazzo della Regione Toscana davanti sede della riunione: “tanto vi cacciamo tutti”. Sulla vicenda UNAR apre una inchiesta dopo le denunce prodotte al CONTACT CENTER n° verde 800901010. Sul posto anche la Polizia di Stato chiamata dalla rappresentanza Rom dopo l’aggressione subita da parte dei Sindaci Razzisti.


Nei giorni seguenti la Prefettura di Lucca ordina l'espulsione di alcuni cittadini Rom presenti nel Campeggio. Nonostante la difesa legale messa in campo dalla nostra rappresentanza questi cittadini vengono imbarcati a Fiumicino destinazione Bucarest.


Lucca 22 febbraio 2013 - Marcello Zuinisi, Pavel Nicole, 
Elisabetta Nicolae,  Mitoc Mio Ion e Mitoc Mio Maria denunciano
le politiche razziste dei decisori politici della Toscana
alla Prefettura di Lucca ed alla Procura della Repubblica

Le richieste di residenza prodotte dai cittadini e cittadine Rom Pavel Nicolae, Pavel Elisabetta, Mitoc Mio Ion, Mitoc Maria, Raducan Elisabetta, Otet Mioara Loreni, Munteanu Florin, Luta Daniela vengono rigettate dal Comune di Seravezza in data 30 aprile 2013.

La rappresentanza Rom scrive alla Commissione Europea denunciando la violazione delle direttive europee sulla libera circolazione 2004/38/Ce e sulla non discriminazione 2000/43/Ce

http://nazionerom.blogspot.it/2013/02/rom-versila-lucca-regione-toscana.html

Il 30 luglio 2013 Regione Toscana, Comuni della Versilia, Fondazione Michelucci si ritrovano nel prestigioso Palazzo Mediceo all’interno del Comune di Seravezza. 

30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
l'Assessore al Sociale del Comune di Seravezza
l'Assessore Salvatore Allocca della Regione Toscana ed il suo capo
di gabinetto Matteo Giordano vengono omaggiati del magazine ROMA
dalla rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom - Versilia

La rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom, ancora una volta esclusa dal Tavolo, si reca ugualmente all’entrata del Palazzo omaggiando i decisori politici del nuovo Cultural-Magazine ROMA, una rivista di cultura, storia, economia e politica scritta da cittadini e cittadine Rom. 

30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
il Sindaco Ettore Neri viene omaggiato del magazine ROMA

Al termine della riunione viene organizzata una conferenza stampa all’interno della biblioteca del Comune di Seravezza. Nel corso della conferenza stampa il responsabile politico dei Berretti Bianchi Silvano Tartarini è costretto ad ammettere che a Gruia non è nata nessuna azienda agricola. Incolpa per questo i cittadini rom ritenendoli analfabeti. I decisori politici tessono le lodi delle proprie azioni.

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2013/07/31/news/promossa-la-versilia-emergenza-rom-risolta-1.7508899

30 luglio 2013 - Palazzo Mediceo - Comune di Seravezza
Elisabetta Raducan del Consiglio Nazionale Rom della 
Versilia consegna il Magazine Roma ai decisori politici

Nella rendicontazione finale presentata il 20 dicembre 2012 dall'Associazione Berretti Bianchi al Comune di Seravezza e Regione Toscana viene descritto invece un uso del denaro pubblico per una azienda agricola a Gruia, azienda obiettivo primario del “Progetto di Rimpatrio Assistito” varato dalla Regione Toscana il 18 giugno 2012 con delibera n. 544, una azienda fantasma, una azienda mai nata ma per cui sono stati investiti e speso denaro pubblico

http://www.comune.seravezza.lucca.it/files/Rendiconto%20finale%20Regione.pdf

http://www.comune.seravezza.lucca.it/files/Rendiconto%20finale%20ALLEGATO.pdf

I decisori politici della Regione Toscana e dei Comuni continuano a convocare Tavoli con le Associazioni complici delle politiche razziste anti Rom estromettendo la legittima rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti dai Tavoli stessi. In quei Tavoli si decide uso e destinazione del denaro pubblico e si pianificano le iniziative per continuare la persecuzione della Popolazione Rom in Toscana. Lo stesso Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca, dopo aver dichiarato che l’isolamento dei Rom si auto-alimenta, che non c’è stata violenza contro di loro continua nelle affermazioni razziste dichiarando, di fronte al funzionario dell’UNAR Pietro Vulpiani presente e relatore del convegno sulla “questione rom” all’interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista organizzato dalla Regione Toscana a Cecina il 12 luglio 2013 che: i ROM non hanno rappresentanza politica

L’Assessore Salvatore Allocca nega la storia, nega il presente, nega la vita stessa della Popolazione Rom in Toscana. Per lui la VERSILIA è PROMOSSA – l’emergenza Rom è stata risolta. Ecco l’articolo pubblicato dal Tirreno il 31 luglio 2013.

L'Assessore della Regione Toscana Salvatore Allocca dichiara
promossa la Versilia. Per lui l'emergenza Rom è risolta


Il 2 agosto 2013 lo sgombero delle famiglie Rom dall’ex Camping Internazionale Versilia. Uno sgombero che ha privato le famiglie Rom dell'unico tetto. Nonostante le richieste di aiuto all'Assessore al Sociale di Seravezza Roberta Lombardi, all'Assistente Sociale Cristina Manzati le famiglie hanno dormito in questi giorni all'aperto tra gli alberi prive di acqua, corrente elettrica, servizi igienici.

2 agosto 2013 - I cittadini Rom vengono sgombrati dall'ex Camping 
Internazionale Versilia per gli effetti dell'ordinanza del Sindaco Ettore Neri

Il 2 agosto 2013 la rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti organizza un viaggio ad Auschiwtz – Birkenau. Trecento cittadini e cittadine si recano in Polonia per rendere omaggio agli ultimi 2898 esseri umani di etnia rom sterminati dal Nazismo e dal Razzismo. Il Porrajmos è un CRIMINE contro l’UMANITA’ mai riconosciuto dall’ITALIA. Il Porrajmos un CRIMINE contro l’UMANITA’ che continua ancora oggi.


2 agosto 2013 - Camping Internazionale Versilia - Comune di Seravezza
le famiglie Rom costrette a dormire nel bosco senza un tetto sulla testa

Per l’Assessore Salvatore Allocca la Versilia è promossa. Per la rappresentanza Rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom la Versilia è BOCCIATA!  I DIRITTI UMANI vengono calpestati in Versilia ed in Toscana, la Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti violata dalla Regione Toscana e Comuni della Versilia, violati e calpestati gli accordi europei.

2 agosto 2013 - Camping Internazionale Versilia - Comune di Seravezza
le masserizie delle famiglie Rom costrette a dormire nel bosco

Un’ altra strada è possibile. È la strada che rispetta i DIRITTI UMANI, gli Accordi Europei, la Rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti. E’ la strada che vede finalmente un Comune dello Stato Italiano mettere al centro del proprio lavoro la STRATEGIA NAZIONALE di inclusione dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI. A Palermo nasce il Tavolo cittadino composto da Istituzioni e rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti nel rispetto degli schemi di governance violati dalla Regione Toscana

schema di governance sulla Strategia di Inclusione ROM
varato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012


La rappresentanza Rom non è analfabeta, sa leggere e scrivere e la LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. Il Consiglio Nazionale Rom chiede il RISPETTO DELLE LEGGE.

Associazione Nazione Rom
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