sabato 14 aprile 2018

ROM E SINTI A ROMA CAPITALE, GIUSTIZIA PER GIORGIO HALILOVIC ED IL CAMPING RIVER


Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River


Nel pomeriggio del 12 aprile 2018, alle ore 17.00, il cittadino Giorgio Halilovic, è stato tradotto da personale della Polizia di Stato c/o l' Ufficio Immigrazione della Questura di Roma ed esplulso, d'ufficio, dall'Italia, perchè il suo permesso di soggiorno era scaduto. Il giorno seguente, alle ore 9.30, è stato imbarcato su un aereo, all'Aereoporto di Fiumicino, e portato a Sarajevo, in Bosnia Erzegovina. Siamo di fronte ad un autentico abuso a livello nazionale ed europeo.



Luigi Manconi - coordinatore UNAR

Nello stesso pomeriggio, Luigi Manconi, coordinatore UNAR, dichiarava, al Forum Nazionale Rom Sinti Caminanti (RSC), tenutosi a Roma, c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri: “la sofferenza in Italia non semplicemente non viene riconosciuta ma viene negata, viene cancellata. Permettetemi di dire questo: viene rimossa. La rimozione è una categoria, nella psicanalisi, con la quale, gli esseri umani, si privano, in maniera drastica, addirittura violenta, di qualcosa che li turba. Questo sofferenza dei RSC, di cittadini italiani, di cittadini europei, la devono cancellare, perchè se non cancellano quella realtà, come possono negare a RSC i loro diritti? Per negare questi diritti, devono negare quella tragica esperienza, devono continuare a considerare RSC estranei alla storia europea. Ma c'è qualcosa di più: risarcimento è il restituire qualcosa che a loro è stato tolto, perchè il debito dell'Europe verso RSC è un debito enorme, che lungi dall'essere onorato, ogni giorno che passa diventa più grande. E' un debito che l'Europa e l'Italia hanno nei confronti di RSC e che ogni giorno cresce, perchè ogni volta che un diritto di un solo Rom viene violato il debito dell'Europa e dell'Italia aumenta, cresce e diventa difficilmente risarcibile.”

video intervento Luigi Manconi - coordinatore UNAR


Forum Nazionale Rom Sinti Caminanti



Il cittadino Giorgio Halilovic aveva diritto di presiedere, insieme al suo Avvocato Giulio Cerimele, al processo, relativo all'espulsione, convocato davanti al Giudice di Pace, lunedi 16 aprile 2018, alle ore 9.00, c/o il Tribunale di Roma, in Via Teulada 28.


video manifestazione davanti al Tribunale Civile di Roma
Giustizia per Giorgio Halilovic



Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River



Giorgio Halilovic è nato il 12 agosto 1982 a Roma, in Italia, dove è cresciuto ed ha vissuto sino a ieri. E' residente c/o il Camping River, in Via Tenuta Piccirilli 207, modulo 86/87. Inserito in un programma di inclusione sociale RSC, finanziato dalla Commissione Europea, al Governo Italiano, con la cifra economica di 894.000.000 euro, denominato PON Metro 2014 – 2020.


Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River



Il Sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi e l'Ufficio Speciale Rom Sinti Caminanti (RSC) presieduto da Michela Micheli e da Monica Rossi, hanno ricevuto 3.8 milioni di euro, dal PON Metro, per garantire a Giorgio Halilovic, a sua moglie Patrizia, ai suoi figli Davinci, Batista, Cristina, Giacomo, Jamaica ed a tutte le famiglie del Camping River un percorso di inclusione abitativa e lavorativa. Ad oggi, nessuna famiglia ha avuto una casa o un lavoro.

Eppure il cittadino Giorgio Halilovic è stato deportato in Bosnia con un tempo record. Perchè?


Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River


Lunedì 9 aprile 2018, Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR), inviava al Contact Center UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i documenti richiesti e relativi al caso 14435 2018, aperto, dopo le denunce prodotte dallo stesso Giorgio Halilovic, in data 12 marzo 2018.


Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River



La documentazione, veniva inviata anche al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati, alla Procura della Repubblica di Roma, all' ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione, all'Ufficio Speciale RSC di Roma Capitale.

Roma Capitale Ufficio Speciale RSC, dopo aver ammesso, il 22 settembre 2017, Giorgio Halilovic, al progetto di fuoriuscita assistita dal Camping River, revocava, il 28 febbraio 2018, allo stesso ed a tutta la sua famiglia,, le misure di sostegno. La motivazione è inerente una infrazione del codice della strada, sanzionata dalla Polizia Municipale.

Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River


Giorgio Halilovic si opponeva alla revoca delle misure di sostegno allegando, nella risposta, due documenti: l'interrogazione parlamentare n. 4-18055, prodotta dal deputato Stefano Fassina al Ministro Beatrice Lorenzin, nel novembre 2017, sulle terribili condizioni sanitarie in cui versano i campi RSC nella Capitale e la denuncia alla Guardia di Finanza contro Virginia Raggi e Maria Elena Boschi, prodotta da ANR, sempre nello scorso novembre, sulla truffa in atto relativa ai Fondi Europei destinati all'inclusione di RSC. Un fascicolo pendente c/o la stessa ANAC.

Alla richiesta di legalità e giustizia avanzata da Giorgio Halilovic, arrivava la decisione delle autorità di Polizia di Stato e del Ministero dell'Interno: espulsione e deportazione in Bosnia.

Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River


Contro questi provvedimenti, per chiedere l'annullamento dell'espulsione ed il ritorno in Italia di Giorgio Halilovic, ANR ed il Consiglio Nazionale RSC di Roma Capitale, hanno convocato una manifestazione, per lunedi 16 aprile 2018, ore 8.30, davanti al Tribunale Civile in Via Teulada 28.

Durante l'udienza tenuta davanti al Giudice di Pace, gli Avvocati difensori di Giorgio Halilovic, supportati da Marcello Zuinisi (ANR) hanno potuto dimostrare il carattere illegittimo dell'espulsione e la necessità ed estrema urgenza di permettere allo stesso, l'immediato ritorno in Italia. La moglie Patrizia ed i suoi sei figli, rimasti soli, chiedono di poter riabbracciare il proprio marito ed il proprio padre.




Giustizia per Giorgio Halilovic e le famiglie del Camping River


Fuori dal Tribunale, sulla strada, la Comunità RSC di Roma Capitale ha manifestato pacificamente sino al termine dell'udienza. Successivamente si è tenuta una assemblea all'interno del Camping River, durante la quale si è deciso di continuare la mobilitazione sino al ritorno in Italia di Giorgio Halilovic.




video manifestazione davanti al Campin River
Giustizia per Giorgio Halilovic


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