sabato 24 febbraio 2018

STRAGE DI CENTOCELLE, RENATO SEFEROVIC, PRINCIPALE IMPUTATO DI OMICIDIO E' ANCORA IN BOSNIA, RINVIATO IL PROCESSO

STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH



Doveva cominciare ieri mattina, 23 febbraio 2018, alle ore 9.30, nell'aula bunker del Tribunale di Roma, davanti alla Terza Sezione della Corte di Assise, in Via del Casale di San Basilio n. 168, il processo della STRAGE DI CENTOCELLE. E' stato rinviato ed alle parti offese notificate le nuove date.

Sono tre gli imputati accusati dell'omicidio commesso la notte tra il 9 ed il 10 maggio 2017, a Centocelle, davanti ad un supermercato. Venne incendiato il camper dove viveva la famiglia di Romano Halilovic e Mela Hadzovic. Morirono, bruciate vive, tre bambine di etnia Rom: Angelica di 4 anni, Francesca di 8 anni ed Elisabeth di 20 anni. Gli altri 8 bambini che dormivano dentro il mezzo, insieme alla proprie sorelline, furono salvati dal coraggio dei genitori.



STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH




Il processo è stato rinviato al 12 marzo 2018, alle ore 9.30, ma solo Serif Seferovic comparirà davanti ai giudici. Il maggior imputato della STRAGE DI CENTOCELLERenato Seferovic, si trova, presuntamente,  ancora in stato di libertà, in Bosnia Erzagovina.

Ha invece chiesto il rito abbreviato, Vicola Lizabeta, moglie di Renato, accusata di aver preparato le molotov con cui, poi il marito, colpì il camper della famiglia di Mela e Romano. Verrà processata il prossimo 9 marzo 2018, alle ore 11.30, in Piazzale Clodio, Tribunale di Roma.


STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH



Insieme a lei, verrà processato Andrea Seferovic, fratello di Renato e Serif. Per lui l'accusa è di aver incendiato, in concorso con gli altri tre, il camper della madre di Romano Halilovic, la sera del 5 maggio 2017. Quel giorno, fortunatamente non ci furono vittime.


STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH


Nonostante plurime richieste inoltrate da Mela Hadzovic, supportata da Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom, al Tribunale di Roma, al Capo Procuratore Giuseppe Pignatone, al Pm Alessia Miele (titolare delle indagini), al Ministero degli Affari Esteri, all'Ambasciata d' Italia Sarajevo in Bosnia, non siamo ancora in possesso della richiesta di estradizione di Renato Seferovic, anche se, il Governo Italiano, sostiene di aver avanzato tale richiesta, alle autorità bosniache il 15 novembre 2017.


STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH



All'interno del fascicolo processuale, composto da 5.712 pagine, non risulta prodotto, tale documento.

Per questo motivo abbiamo contattato il Ministero degli Affari Esteri e tramite il dott. Lorenzo Galanti (tel +39 06.369.122.13), Capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato Benedetto della Vedeva, richiesto di avere tale documentazione, tramite l'Ambasciatore Nicola Milasi (cell. emergenza +38 761.130.246) di stanza a Sarajeveo, in Bosnia Erzagovina.


STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH


Ieri sera, la Farnesina ci ha comunicato che entro il 12 marzo 2018, l'Ambasciatore Nicola Milasi ci inoltrerà i documenti richiesti. Con essi intendiamo rivolgerci all' OSCE - Organizzazione della Sicurezza e la Cooperazione in Europa. La Bosnia Erzegovina fa parte di questo organismo ed i trattati firmati, prevedono, in caso di omicidio, l'estradizione degli imputati.


STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH



L'Italia, per tutto il 2018, ha assunto la Presidenza dell'OSCE. Il Ministro Angiolino Alfano è chiamato a chiedere il rispetto della legge e dei trattati alla Bosnia Erzegovina. Renato Seferovic deve essere estradato.



STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH


Il 13 maggio 2017, migliaia di cittadini, hanno manifestato nel quartiere di Centocelle, a Roma, sul luogo dove sono state barbaramente uccise, le nostre bambine, le nostre sorelle. 

video manifestazione



STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH


Continuiamo a chiedere VERITA' E GIUSTIZIA per ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH. Niente ci restituirà la vita delle nostre bambine, delle nostre sorelle, ma i criminali che le hanno uccise devono essere, tutti, processati.



STRAGE DI CENTOCELLE 9/10 maggio 2017
VERITA' E GIUSTIZIA PER ANGELICA, FRANCESCA ED ELISABETH


La notizia dell'apertura del processo e della non avvenuta estradizione di Renato Seferovic è stata diffusa, ieri mattina, dalla trasmissione Chi l'ha visto - Rai 3 (minuto 25.35)





Associazione Nazione rom

giovedì 22 febbraio 2018

Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo in assemblea a Firenze, nella Casa del Popolo Vie Nuove, nel ricordo di Marian Ciungo

Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze


E' stata dedicata a MARIAN CIUNGO, un giovane ragazzo di etnia ROM, disabile, morto a soli 27 anni, a Sesto Fiorentino, l'assemblea svoltasi a Firenze, nella Casa del Popolo Vie Nuove, ieri mattina, 21 febbraio 2018. Un  incontro convocato dagli studenti del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze, insieme all'Associazione Nazione Rom (ANR). 


Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze


Il 19 dicembre 2017, alle ore 11.00, un incendio ha distrutto il luogo dove viveva Marian e la comunità Rom di Quaracchi, un incendio di probabile origine dolosa, un incendio sviluppatosi dopo le minacce di morte di carattere razzista che abbiamo ricevuto al termine della manifestazione svoltasi il 17 novembre 2017 a Firenze. Le minacce di morte sono state diffuse tramite il profilo facebook dell'organizzazione fascista denominata Casaggì, una costola di CasaPound.




gli studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
denunciano Casaggì ed il Fascismo nelle scuole


A seguito di questo incendio,  MARIAN CIUNGO è morto bruciato vivo il 19 dicembre 2017. Il giorno seguente, la comunità Rom di Quaracchi, la madre, il padre, il fratello e la famiglia, l'ANR, erano stati ricevuti dal Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani.



Greta, studentiessa del Liceo Classico Michelangiolo,
legge in assemblea, un testo di Fabrizio De Andrè,
con la richiesta di dedicare il Premio Nobel per la Pace
alla popolazione Rom, per non aver mai fatto la guerra
ad un'altra popolazione del mondo


Nei giorni seguenti, il 30 gennaio 2018, sempre a Firenze, sono continuate gravissime aggressioni e violenze di carattere razzista rivolte contro donne ed uomini appartenenti alla comunità di etnia Rom. La questione ha indignato alcuni cittadini italiani: Francesco Tuccia ha scritto al Sindaco Dario Nardella. Questa lettera e la risposta del primo cittadino di Firenze è stata riportata da alcuni quotidiani on lines ma oscurata dai media locali.




Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze



All'assemblea sono stati invitati il Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani ed il Sindaco Dario Nardella ma, nessuno di loro, ha risposto ne ha mandato un comunicato da leggere. Erano invece presenti 200 studenti del Michelangiolo, Adriano, fratello di Marian, Ennio Bazzoni Presidente dell'Associazione Firenze Radicale - per gli Stati Uniti d'Europa e Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'ANR.


Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze


L'assemblea, molto vissuta e partecipata ha ripercorso il cammino della popolazione Rom nel corso di 2000 anni: dalle origini nelle terre di Egitto e Palestina alle migrazioni in India ed Europa, dal tallone di ferro del Fascismo, del Nazismo e del razzismo divenuto stato all'oggi, alle odierne discriminazioni e persecuzioni.


Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze


Si è deciso di camminare insieme ed unirci al percorso che ha portato, il 16 dicembre 2017, alla manifestazione conclusa in Piazza del Popolo a Roma: 25.000 cittadini, il popolo degli invisibili, degli immigrati, dei richiedenti asilo, degli schiavi, dei senza niente, degli ultimi, il popolo dei Rom e di tutti i paesi del mondo, il popolo che chiede "DIRITTI SENZA CONFINI".


VIDEO
Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze



Il giorno precedente all'assemblea, il Comune di Firenze, ha sgomberato la comunità Rom dall'ex Caserma Gonzaga. "lo sgombero di stamani, il terzo in due mesi, viola la strategia nazionale per l'integrazione delle comunità Rom Sinti e Camminanti e fa precipitare l'Italia fuori dagli accordi europei". E' quanto ha dichiarato Marcello Zuinisi (ANR), nel corso dell'incontro convocato al Senato della Repubblica da Luigi Manconi, nuovo coordinatore UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il Senatore Francesco Palermo della Commissione Diritti Umani, i funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Bortone ed Alessandro Pistecchia.


VIDEO
Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze



"Avevamo chiesto al Comune di Firenze di programmare il superamento dell'occupazione ma così non è stato - ha aggiunto Zuinisi - per fortuna ci è stato concesso di recuperare vestiti e coperte".







Associazione Nazione Rom e studenti del Liceo Classico Michelangiolo 
in assemblea nella Casa del Popolo Vie Nuove, Firenze



Dopo lo sgombero della Caserma Gonzaga, le famiglie Rom hanno occupato una fabbrica abbandonata nella zona del Nuovo Pignone, tra Firenze e Sesto Fiorentino. Si tratta di circa 150 persone, compresi 50 minori. Da tre mesi, nella fabbrica abbandonata vivevano già 30 persone che prima dormivano in piazza Santissima Annunziata. Adesso si è nuovamente riunita la comunità Rom di Quaracchi. Il luogo è una struttura abbandonata da anni, dove mancano collegamenti con acqua e luce ma accoglie tutte le famiglie nel ricordo di Marian Ciungu.






Associazione Nazione Rom

venerdì 16 febbraio 2018

FIRENZE, ROM OCCUPANO EX CASERMA GONZAGA - PD E LEGA NORD CHIEDONO LO SGOMBERO - ANR VA IN PROCURA ED ANAC DENUNCIANDO TRUFFE - SI APPLICHI STRATEGIA ED ACCORDI EUROPEI

il 30 gennaio 2018 l'ex caserma Gonzaga Scandicci viene occupata da famiglie di etnia Rom

Il 30 gennaio, famiglie di etnia Rom sono entrate nell' ex caserma Gonzaga, una struttura che si trova a confine tra il Comune di Firenze e Scandicci. Si tratta delle persone scampate al rogo di Sesto Fiorentino, a Quaracchi, il 19 dicembre 2017, quando morì, bruciato vivo Marian Ciungo. Vivono una situazione drammatica, in pessime condizioni igieniche ed in pericolo. L'unico modo per riscaldarsi è con stufe a legno improvvisate.

Abbandonate dalle istituzioni, dopo aver perso la casa nelle quali vivevano, avevano occupato uno stabile all' Osmannonoro, in Via Tevere.  L'esecuzione di una ordinanza del Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, gli aveva ricacciate in mezzo di strada, senza che venisse offerta una soluzione abitativa.

 Sesto Fiorentino, Via Tevere, 30 gennaio 2018 lo sgombero ordinato dal Sindaco Lorenzo Falchi

I genitori di Marian, Mihai Maria e Mihai Severin, si sono rivolti al Procuratore Alessandra Falcone presso il Tribunale di Firenze, titolare dell'indagine per "omicidio colposo" e relativo alla morte del loro figlio, chiedendo un incontro e di indagare sulle minacce di morte, giunte un mese prima del rogo, minacce rivolte a tutta la comunità Rom di Quaracchi, minacce diffuse sul profilo facebook dell'organizzazione fascista denominata "Casaggì".  

sul sito facebook di Casaggi le minacce di morte rivolte alla comunità Rom di Quaracchi

Il Consigliere Comunale di Scandicci Leonardo Batistini - Lega Nord è andato a filmare quanto avviene fuori dalla ex caserma ma gli occupanti non l'hanno fatto entrare. L'ex Caserma Gonzaga è abbandonata da quando le forze armate hanno lasciato l'edificio. Nel 2016 la Ministra Roberta Pinotti consegnò le chiavi della caserma al Sindaco di Firenze Dario Nardella che annunciò l'intenzione di realizzare case ad affitti agevolati. Dopo due anni il progetto giace nei cassetti di Palazzo Vecchio.

Leonrado Batistini Consigliere Lega Nord di Scandicci è andato a filmare le famiglie Rom nell'ex caserma Gonzaga

Il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni - Partito Democratico è intervenuto dichiarando ai media: "abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di programmarne lo sgombero".



                          Mirko Dormentoni del Partito Democratico e Presidente del Quartiere 4 -  Comune di Firenze                                ha chiesto o sgombero delle famiglie di etnia Rom dall'ex caserma Gonzaga


A Firenze, lo stesso giorno dell'occupazione della Caserma Gonzaga, davanti all'Esselunga di Via Galliano, due donne di etnia Rom venivano aggredite da due Guardie Giurate. 


Firenze, Esselunga di Via Galliano


Stefan Mures, fondatore dell'Associazione Nazione Rom (ANR), ha presentato denuncia ai Carabinieri di Sesto Fiorentino, essendo anche lui vittima della brutale azione con una evidente connotazione di stampo razzista. La suocera di Mures, Iorgu Petruta, era stata strattonata, buttata a terra e presa a calci. Nel mentre sferrava calci sul corpo della donna, l'aggressore proferiva le parole "zingara di merda".


                                                         Stefan Mures, fondatore dell'Associazione Nazione Rom                                                              ha denunciato ai Carabinieri le aggressioni di stampo razzista successe a Firenze


Il Sindaco Nardella ha dichiarato: "in qualità di Sindaco di Firenze e di padre, sopratutto, non nego la mia preoccupazione per la tensione sociale che gionro dopo giorno si manifesta davanti ai notri occhi. Episodi di discriminazione razziale ed aggressioni fisiche sono fatti di cronaca davanti ai quali, ognuno di noi dovrebbe profondamente indignarsi. Ad ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali, il seme dell'odio e dell'intolleranza è ancora radicato nella nostra società




Dario Nardella Sindaco di Firenze


Anche Esselunga ha scritto ad ANR, inoltrando un comunicato nel quale si "stigmatizza qualsiasi comportamento che possa ledere la dignità e il rispetto di ogni cittadino. Si prende atto dei fatti da voi denunciati e attendiamo fiduciosi il riscontro delle indagini delle forze dell’ordine alle quali abbiamo già dato la disponibilità di visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella speranza che possano contribuire a chiarire quanto accaduto e a individuare i soggetti responsabili". 

Nella stessa giornata del 30 gennaio, la Regione Toscana celebrava il giorno della memoria ricordando i crimini perpetrati dal razzismo divenuto stato, dal Nazismo e dal Fascismo, l'orrore dei campi di sterminio. Oltre agli Ebrei, furono massacrati Rom, Sinti, Caminanti, Disabili, Testimoni di Geova, Omosessuali, Oppositori Politici. Un genocidio.  


                                              il Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani                                                 riceve la famiglia di Marian Ciungo il 20 dicembre 2017


ANR aveva richiesto, al Presidente Enrico Rossi ed al Presidente Eugenio Giani, di dedicare la seduta solenne a Marian Ciungo. La richiesta non è stata accolta dalle istituzioni.



bandiera della Nazione Rom davanti al campo di sterminio di Auscwhitz


Da tempo diciamo che un crimine non processato è un crimine che si riperpetra. E' quello che succede, ogni giorno in questo paese: i cittadini di etnia Rom sono quotidianamente vittime di razzismo, truffe ed esclusione.

Alla Procura ed all'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) abbiamo chiesto di indagare sulla truffa che Matteo Renzi e Stefania Saccardi, ex Sindaco ed ex Assessore al Sociale di Firenze, Gianni Gianassi ex Sindaco di Sesto, Andrea Valdrè ex direttore della Società della Salute Nord Ovest, Andrea Gori ed Alessandro Martini della Solidarietà Caritas Onlus hanno organizzato, nel 2011, con 400.000 euro, denaro ricevuto dalla Regione Toscana, per l'inclusione della comunità Rom di Quaracchi. 


Matteo Renzi è responsabile della truffa contro la comunità Rom di Quaracchi

Quei soldi dovevano essere usati per garantire casa e lavoro per Marian Ciungo, la sua famiglia e tutta la comunità Rom. I fondi furono trasformati in rimpatri assistiti, tra l'altro, mai avvenuti.

ANR ha protocollato un documento alle istituzioni, al Comune di Scandicci, di Firenze, alla Società della Salute, alla Città Metropolitana, alla Prefettura, alla Regione Toscana, alla Sottosegretaria Maria Elena Boschi - responsabile politico istituzionale di UNAR, chiedendo il rispetto della Strategia Nazionale e degli Accordi Europei di inlcusione di Rom Sinti Caminanti per programmare il superamento dell'occupazione dell'ex Caserma Gonzaga ed attuare un piano di inclusione sociale. 


manifestazione Associazione Nazione Rom a Firenze per il rispetto di Strategia ed Accordi Eu


Ora attendiamo risposte dallo Stato. I familiari di Marian Ciungo attendono risposte. Iorgu Petruta attende risposte. La Giustizia e la Verità attendono risposte. Le famiglie Rom dell'ex Caserma Gozaga attendono risposte. La legge è uguale per tutti. Così si trova scritto nei Tribunali della Repubblica Italiana sopra la testa di Giudici, Procuratori, Avvocati, Imputati, Vittime e Testimoni. Un principio cardine di uno stato democratico, quale, questo paese, dovrebbe essere.



Associazione Nazione Rom