Rom Sinti Caminanti in cammino per l'autodeterminazione e l'interculturalità
Nazione
Rom denuncia in Procura Roma Capitale ed Unar
si
rispettino gli accordi europei e la strategia nazionale
Un atto dovuto la
denuncia di Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione
Nazione Rom (ANR), depositata alla Procura della Repubblica –
Tribunale Ordinario di Roma, nei confronti di Roma Capitale ed Unar,
punto di contatto nazionale per l'implementazione della Strategia.
Un atto di autotutela nel
rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo Rom, Sinti,
Caminanti (RSC), degli Accordi Quadro Strutturali Europei e della
Strategia Nazionale. A finire sul banco degli imputati è la delibera
n. 117 votata il 16 dicembre dalla Giunta Capitolina del Sindaco
Raggi.
Con quel documento, a
Roma Capitale, viene istituito il Tavolo di Inclusione di RSC, un
organismo che dovrebbe governare il superameto dei campi e garantire
l'accesso alla casa, al lavoro, alla scuola ed alla sanità per
10.000 cittadini, attualmente reclusi all'interno dei “villaggi
attrezzati” o confinati nei numerosi campi, ai margini delle
periferie romane.
Un organismo che dovrebbe
governare, ma l'atto votato da Sindaco ed Assessori, altro non è,
che un “tavolo consultivo”, un luogo da dove sono inoltre
esclusi RSC. Le vere decisioni continuernno ad essere prese in un
altro posto. Ai 10.0000 cittadini interessati dai “progetti di
inclusione” resterebbe soltanto continuare ad essere “oggetto
di studio”, di ricerche, trattati, compendi, relazioni,
di analisi sociologiche ed antropologiche degli “esperti”
e dei “consulenti” che negano l'autodeterminazione.
Gli Accordi Europei e la
Strategia Nazionale affermano altro: il popolo RSC “è
soggetto” di diritti e doveri, protagonista delle scelte
sulla propria vita, cittadini liberi di scegliere, attraverso un
reale e “vero percorso di autodeterminazione” le strade
della propria emancipazione. Questa è inclusione.
E' scritto a chiare
lettere nei trattati e documenti consegnati dall'Italia alla
Commissione Europea a seguito dei trattati siglati a Bruxelles
dall'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed ex
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il 23 e 24 giugno 2011.
In Italia, in tutte le
regioni e nelle città di Roma, Milano, Torino, Napoli e Venezia
devono nascere “Tavoli di Inclusione di carattere decisionale”,
organismi dove RSC rappresentano istituzionalemte gli interessi
politici, economici, storici, culturali del proprio popolo. Ogni
decisione deve essere presa dagli amministratori pubblici nazionali e
locali insieme al popolo ed ai cittadini.
A seguito degli accordi
europei, l'Italia ha ricevuto ingenti quantitativi di denaro pubblico
dalla Commissione Europea, una cifra complessiva di 7 miliardi di
euro. Fondi che dovrebbero garantire l'inclusione sociale di RSC e di
tutti i poveri, di chi dorme in strada, ai margini, degli ultimi.
RSC difendono i propri
legittimi interessi e si candidano a rappresentare gli interessi
degli ultimi, di tutti i poveri. Non abbandonare nessuno alle leggi
di mercato o speculazioni finanziare. E' in atto un nuovo percorso
improntato ai “principi di autodeterminazione ed
interculturalità”, accogliere ed abbracciare tutti, amare il
prossimo. Chi sbaglia, chi infrange le leggi, chi commette delitti lo
fa con la responsabilità personale. Ricordiamo che il crimine non
appartiene a nessun popolo, nazionalità, sesso o religione, ma
all'individuo che lo commette.
Nel pomeriggio di ieri,
all'interno del Campidoglio, ai margini della seduta della Giunta
Capitolina, si è tenuto un incontro tra ANR e l'Assessore alla
Persona Laura Baldassarre. Sono state spiegate le ragioni della
denuncia e le richieste a Roma Capitale. La delibera n. 117 deve
essere modificata. Il nascente Tavolo deve avere carattere
decisionale e comprendere istituzionalmente RSC.
ufficio
stampa e comunicazione
Associazione
Nazione Rom
tel
+39 3281962409 email nazione.rom@gmail.com
DI SEGUITO LA VERSIONE INTEGRALE DELLA DENUNCIA DEPOSITATA ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA IL 30 DICEMBRE 2016 ALLE ORE 13.05
Procura
della Repubblica
presso
Tribunale Ordinario di Roma
Capo
Procuratore PIGNATONE Giuseppe
Via
Golametto 12 (Piazzale Clodio), 00136 Roma
e
p.c.
Anac
– Autorità Nazionale Anticorruzione fascicolo n. 3695
Presidente
CANTONE Raffaele
Corte
dei Conti - Presidente MARTUCCI DI SCARFIZZI Arturo
Ufficio
legale e documentazione Presidente DE GIROLAMO Adolfo Teobaldo
Procuratore
Generale GALTIERI Claudio
Procuratore
generale aggiunto
Presidente di Sezione SCHLITZER Eugenio Francesco
Presidente di Sezione SCHLITZER Eugenio Francesco
Dirigente
FRANCIONI Nicola, Via A. Baiamonti, 25, 00195 Roma
Commissione
Europea Giustizia – Commissario JOUROVA Vera
lo
scrivente ZUINISI Marcello, nato a Firenze il 16/01/1968, residente a
Massa in Via Ricortola nr 166, identificatosi tramite mezzo carta di
identità AR5207074 rilasciata il 29/06/2010 dal Comune di Ameglia
(Sp), di fatto domiciliato c/o Casa della Pace e dell’Accoglienza
in Pontassieve, Via Colognolese 1/c, con tel +39 3281962409, legale
rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, in continuità con
ricezione
primi atti
depositati alla PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE
ORDINARIO DI ROMA in data 13 ottobre 2016 n.
88219
DENUNCIA/QUERELA
CONTRO
Giunta
Capitolina di Roma Capitale, Sindaco RAGGI Virginia,
Assessora
BALDASSARRE Laura, Assessore BERGAMO Luca,
Assessore
COLOMBAN Massimino, Assessora MARZANO Flavia,
Assessora
MELEO Linda, Assessore BERDINI Paolo
Unar
presso Presidenza del Consiglio dei Ministri direttore SPANO
Francesco
l’anno
duemilasedici, il giorno 16/12/2016, alle ore
15,10, nella Sala dell'Arazzo, in Campidoglio, si è adunata la
Giunta Capitolina di Roma. Erano presenti la Sindaca RAGGI e gli
Assessori BALDASSARRE, BERGAMO, COLOMBAN, MARZANO e MELEO;
viene
approvata all'unaminità la deliberazione n. 117, ovvero
l'istituzione
del Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti
e Caminanti (protocollo RC n. 37004/16). Questa viene posta in
pubblicazione all’Albo Pretorio on line di
Roma Capitale il 23/12/2016 (allegato);
lo
scrivente, in data 08/07/2016, ha depositato al Sindaco RAGGI
Virginia (protocollo RC n. RA 46428 dell'8/7/2016) ed all'Assessora
BALDASSARRE Laura (protocollo RC n. QE 57327 del 11/7/2016)
documentazione con oggetto Tavolo
di inclusione Rom, Sinti, Caminanti a Roma Capitale, implementazione
sul territorio della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom Sinti
e Caminanti e della sua governance
in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173
del 05/04/2011 – Commissione Europea (allegato);
lo
scrivente, in data 19/07/2016, ha depositato al Sindaco RAGGI
Virginia (protocollo RC n. RA 48585 del 19/7/2016) ed all'Assessora
BALDASSARRE Laura (protocollo RC n. QE 59851 del 19/7/2016)
documentazione con oggetto DIFFIDA
AD ADEMPIERE ED AMMONIMENTO
1) implementazione a Roma Capitale della Strategia Nazionale di
Inclusione di Rom Sinti e Caminanti e della sua governance
in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173
del 05/04/2011 – Commissione Europea 2) immediata sospensione del
bando di gara d'appalto n. 6365687 per aperta violazione della
Strategia Nazionale di inclusione di Rom, Sinti, Caminanti e della
comunicazione n. 173/2011 Commissione Europea (allegato);
lo
scrivente si è immediatamente rivolto ad Anac – Autorità
Nazionale Anticorruzione presentando esposto in data 11/07/2016 ed
ottenendo l'apertura del fasciolo n. 3695;
il
25 agosto 2016 presso il Dipartimento delle Politiche Sociali in
Viale Manzoni, si tenuto un incontro concordato tra l'Assessora al
Sociale di Roma Capitale Laura Baldassarre e lo scrivente. All'ordine
del giorno il ritiro del bando per nuovo campo nel XV Municipio
(1.270.000 euro di denaro pubblico), l'implementazione della
Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti,
il rispetto della governance
e degli accordi europei;
l'incontro
ha visto la partecipazione di una delegazione di cittadini Rom Sinti
Caminanti provenienti dai campi della capitale, di associazioni e
fondazioni impegnate in percorsi di autodeterminazione, soggetti
portatori di diritti, bisogni, democrazia, rappresentazione diretta
delle proprie comunità. Tra loro DUMITRU Ion e HALILOVIC Zeco della
Fondazione Romanì Italia, AHMETOVIC Halil e SEFEROVIC Rifet della
Società Cooperativa Rom, ADZOVIC Najo dell'Associazione Nuova Vita,
BRAZZODURO Marco dell'Associazione Cittadinanze e Minoranze, CARBOTTI
Gianni dell'Associazione Amnistia Giustizia e Libertà, JOVANOVIC
Miroslav, JOVANOVIC Saverio, HRUSTIC Hamdija, SEJDOVIC Nedzib,
HUSOVIC Jasminca, rappresentanti dei campi di Salviati, River,
Salone, Ciampino, la dottoressa ASHLEY Mirinda Kamshan
dell'Università Carlo Bo di Urbino, lo staff della segreteria
politica dell'Assessore alla Persona composta da D'AMBRA Anna Maria
e DE CICCO Massimo, l'Assessore al Sociale del III Municipio di Roma
SARTIANO Giuseppe, lo scrivente e l'Assessore BALDASSARRE Laura;
Roma Capitale - Dipartimento alle Politiche Sociali, Viale Manzoni
Rom, Sinti, Caminanti incontrano l'Assessore alla Persona Laura Baldassarre
durante l'incontro,
interamente
verbalizzato e sottoscritto da tutti i presenti,
l'Assessora Laura BALDASSARRE ha
assicurato l'impegno di Roma Capitale al rispetto di Strategia,
schemi di governance ed Accordi Eu
(allegato);
in data 16 settembre, lo
scrivente depositava all'Assessore BALDASSARRE Laura (protocollo RC
n. QE 75307 del 16/09/2016) richiesta di ACCESSO
AGLI ATTI, relativa al verbale redatto dal funzionario del
Dipartimento alle Politiche Sociali D'AMBRA Anna Maria e dal
funzionario DE CICCO Massimo,
nell'incontro del 25/08/2016. La richiesta veniva consegnato ad Anac
(protocollo n. 135135 del 16/09/2016). Ad oggi, nonostante plurime
telefonate e solleciti indirizzati a Roma Capitale – Dipartimento
delle Politiche Sociali ed email inoltrate in data 02/12/2016 e
15/12/2016 non mi è stata ancora notificata alcuna comunicazione di
merito (allegato);
in data 15/11/2016
ricevevo formale comunicazione da Anac, Ufficio Vigilanza Servizio e
Forniture a firma dott. FAILLA Giuseppe (protocollo Anac n. 169049
del 15/09/2016). In essa si afferma: “il
Consiglio dell'Autorità, nell'adunanza del 26 ottobre 2016, ha
disposto la trasmisione di tutti gli esposti del Presidente
dell'Associazione Nazione Rom alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti”
(allegato)
Anac Autorità Nazionale Anticorruzione dispone la trasmissione di tutte
le denunce dell'Associazione Nazione Rom alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti
in
data 19/12/2016, a seguito dei drammatici avvenimenti che hanno
portato alla morte della cittadina di origine cinese ZANGH Yao, lo
scrivente, convocava il Sindaco RAGGI Virginia e l'Assessore
BALDASSARRE Laura ad incontro presso il campo di Via Salviati per il
giorno 20/12/2016, alle ore 11.00;
in
data 20/12/2016, verso le ore 11.30, si presentava munito della
documentazione trasmessa al Sindaco, il dott. BOTTA Lorenzo,
Comandante della Polizia Municiapale di Roma Capitale. Questi,
davanti a numerosi testimoni, ai giornalisti presenti, vergava di suo
pugno documento che veniva sottoscritto dallo stesso Comandante,
dallo scrivente, da CARBOTTI Gianni in rappresentanza
dell'Associazione Amnistia Giustizia e Libertà e da ADZOVIC Naho
rappresentante della comunità Rom del campo di via Salviati. Nel
documento si esplicitava la necessità di rispettare gli Accordi
Quadro Strutturali Europei, la comunicazione n. 173 del 5/04/2011
Commissione Europea, la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom
Sinti e Caminanti e conseguente nascita del relativo TAVOLO
ISTITUZIONALE DI INCLUSIONE dove ROM, SINTI e CAMINANTI possano
rappresentare i propri legittimi interessi (allegato);
Roma 20 dicembre 2016 - Campo di Via Salviati Lorenzo Botta Comandante
della Polizia Municipale di Roma Capitale sottoscrive documento per il
rispetto degli Accordi Europei e della Strategia Nazionale di Inclusione
insieme a Gianni Carbotti rappresentante dell'Associazione Amnistia Giustizia
e Libertà, Naho Adzovic rappresentante della comunità Rom di Salviati
e Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom
della Polizia Municipale di Roma Capitale sottoscrive documento per il
rispetto degli Accordi Europei e della Strategia Nazionale di Inclusione
insieme a Gianni Carbotti rappresentante dell'Associazione Amnistia Giustizia
e Libertà, Naho Adzovic rappresentante della comunità Rom di Salviati
e Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom
in
data 21/12/2016, la dottoressa MICHELI Michela, dirigente del
Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale, pubblicava sul
sito di Roma Capitale (protocollo RC QE 103453 2016) provvedimento di
sospensione in autotutela, dei bandi relativi alla gestione dei campi
Rom, denominati “villaggi
attrezzati”.
Tra le motivazioni si afferma: “considerando
che l'Associazione Nazione Rom ha presentato diversi esposti contro
le due procedure all'Autorità Nazionale Anticorruzione, contestando
la violazione della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti,
Caminanti, che il Consiglio dell'Autorità, nell'adunanza del
26/10/2016, ha disposto trasmissione degli esposti alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti, …si
determina la sospensione per un periodo di sei mesi, delle procedure
di gara aperte”.
Nella lettura della determina prendevo conoscenza che la Giunta
Capitolina aveva approvato l'istituzione di un “Tavolo
cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti”
in data 16/12/2016 con deliberazione n. 117. (allegato);
in
data 23/12/2016, tramite fax indirizzato al dott. BOTTA Lorenzo,
Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale, chiedevo
accesso agli atti e consegna della copia del documento sottoscritto
all'interno del campo di Via Salviati il giorno 20/12/2016. Un
funzionario della Polizia Municipale di Roma Capitale mi informava
telefonicamente che la richiesta era stata acquisita con protocollo
n. 315970 del 23/12/2016 (allegato);
CONSIDERATO
CHE
la
deliberazione n. 117 del 16/12/2016, emanata dalla Giunta Capitolina,
dal Sindaco RAGGI Virginia, Assessora BALDASSARRE Laura, Assessore
BERGAMO Luca, Assessore COLOMBAN Massimino, Assessora
MARZANO Flavia, Assessora MELEO Linda, Assessore BERDINI Paolo,
posta
in pubblicazione all’Albo Pretorio on line di
Roma Capitale il 23/12/2016, è
un atto pubblico redatto in aperta violazione della
Strategia Nazionale di Inclusione di Rom Sinti e Caminanti e della
sua governance
in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173
del 05/04/2011 – Commissione Europea;
con
essa si da avvio all' istituzione
del Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti
e Caminanti, un tavolo di carattere esclusivamente
consultivo
dal quale sono
esclusi Rom, Sinti e Caminanti.
Componenti del Tavolo sono l’Assessora alla Persona, Scuola e
Comunità
Solidale, il Vice Capo di Gabinetto, i Presidenti dei Municipi, i
Direttori dei Dipartimenti Politiche Sociali, Sussidiarietà e
Salute, Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglia e
dell’Infanzia, Mobilità e Trasporti, Sviluppo Economico Attività
Produttive e Agricoltura, Patrimonio – Sviluppo e Valorizzazione,
Politiche Abitative, Turismo – Formazione e Lavoro, Progetti di
Sviluppo e Finanziamenti Europei, rappresentanti del Corpo di Polizia
Locale;
allo
stesso Tavolo, saranno invitati a partecipare i rappresentanti dei
Ministeri, della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, delle
AA.SS.LL. e dei Centri per l’impiego. Si prevedere, altresi, la
possibilità di coinvolgere esperti del settore nazionali e
internazionali rispetto a particolari tematiche attinenti al lavoro
del Tavolo e la consultazione delle associazioni iscritte al registro
UNAR ai sensi del D.Lgs. n. 215/2003;
istituendo
l' organismo, il Tavolo dovrà promuovere, altresì, la
partecipazione di Roma Capitale
ai Bandi Europei aventi come oggetto l’inclusione delle comunità
Rom, Sinti e Caminanti;
CONSIDERATO
CHE
il
05/04/2011 la Commissione Europea ha emanato la comunicazione n. 173
inerente Quadro dell' Eu e strategie nazionali di integrazioni dei
Rom fino al 2020;
il
23–24/06/2011, in sede di Consiglio Europeo, lo Stato Italiano,
rappresentato dal Presidente del Consiglio BERLUSCONI Silvio e dal
Presidente della Repubblica NAPOLITANO Giorgio, ha sottoscritto la
comunicazione n. 173 della Commissione Europea in attuazione degli
Accordi Quadro Strutturali Europei;
il
10/11/2011, il Presidente del Consiglio BERLUSCONI Silvio dava
indicazioni al Comitato Interministeriale per gli Affari Comunitari
Europei CIACE, istituito dalla legge n. 11 del 04/02/2005, UNAR
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del
Consiglio dei Ministri come punto di contatto nazionale per
implementare in Italia la comunicazione n. 173 della Commissione
Europea. Il CIACE viene ridenominato CIAE Comitato Interministeriale
per gli Affari Europei con la legge n. 234 del 24/12/2012. Esso è
convocato e presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri;
il
06/12/2011 UNAR ha emanato le procedure di coinvolgimento della
società civile Rom, Sinti e Caminanti e delle associazioni anche non
riconosciute volte all'elaborazione della Strategia Nazionale di
Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti;
il
24/02/2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia
Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e schemi di
governance dandone formale comunicazione alla Commissione
Europea (allegato);
Unar - Rom, Sinti, Caminanti
schemi di governance della Strategia di Inclusione
il
29/02/2012 l'Associazione Nazione Rom ha aderito alle procedure di
coinvolgimento istituite presso Unar – Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali adottando lo statuto costitutivo del
Consiglio Nazionale Rom;
Associazione
Nazione Rom è componente istituzionale del Tavolo di Inclusione dei
Rom, Sinti e Caminanti varato dalla Regione Liguria con delibera n.
1348 del 31/10/2013 nel rispetto della Strategia Nazionale di
Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e schemi di governance.
La stessa Regione Liguria ha comunicato all'Unar delibera e
composizione del Tavolo Istituzionale;
CONSIDERATO
CHE
Il
15/06/2012 la Presidenza del Consiglio dei Ministri inviava, con
protocollo MCII 0001995, direttiva ai sig. Prefetti della
Repubblica, al Ministero dell'Interno, al Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, al Ministero della Giustizia, ad Unar, alla
Conferenza delle Regioni e Province, all'Associazione Nazionale
Comuni Italiani, avente come oggetto: Strategia Nazionale di
Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti. In essa si legge: “con
la comunicazione n. 173 dello 05/04/2011 recante Quadro dell' UE per
le strategie nazionali dei Rom fino al 2020, la Commissione Europea
ha affermato l'improcastinabile esigenza di superare la situazione di
emarginazione economica e sociale della principale minoranza
d'Europa. Sul territorio saranno definiti Tavoli regionali/locali con
la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche
statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché con il
coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile
impegnati nella tutela delle Comunità dei Rom, Sinti e Caminanti e
di rappresentanti delle medesime comunità”
(allegato);
CONSIDERATO
CHE
la
deliberazione n. 117 del 16/12/2016, emanata dalla Giunta Capitolina,
specifica che il
Tavolo dovrà elaborare un piano di programmazione e progettazione
di azioni di breve e lungo periodo, per la graduale chiusura dei
centri di raccolta e dei campi Rom presenti nel territorio capitolino
– in attuazione della normativa europea e nazionale – attraverso
interventi integrati nell’ambito delle politiche di inclusione
sociale e orientati, principalmente, alle politiche generali su
povertà, salute,
emergenza
abitativa, istruzione, formazione-lavoro, pari opportunità;
ai
sensi e per gli effetti dell'art. 147 del D.lgs. 267/2000 il sistema
di controllo interno è diretto a
verificare attraverso il controllo di gestione, l'efficacia,
l'efficienza, l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di
ottimizzare mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto
tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e
risultati,
valutare
l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani,
dei programmi e di determinazione dell'indirizzo politico, in termini
di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;
secondo
quanto indicato nelle linee guida per l'affidamento di servizi a enti
del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate con delibera
ANAC n.32 del 20.01.2016, la programmazione deve avvenire in forma
unitaria, a livello di ambito territoriale in luogo del singolo
Comune, e integrata, in una logica di governance
(con il coinvolgimento degli attori della società civile);
CONSIDERATO
CHE
il
LIBRO SECONDO dei
delitti, in particolare TITOLO VII delitti contro la fede pubblica
CAPO III della falsità in atti, art. 761 d.P.R. 28 dicembre 2000, n.
445, afferma:
Articolo
n. 476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti
pubblici. Il
pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma,
in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito
con la reclusione da uno a sei anni . Se la falsità concerne un atto
o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la
reclusione è da tre a dieci anni;
Articolo
n. 477 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in
certificati o autorizzazioni amministrative. Il
pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni,
contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative,
ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute
le condizioni richieste per la loro validità, è punito con la
reclusione da sei mesi a tre anni;
Articolo
n. 479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti
pubblici. Il
pubblico ufficiale , che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio
delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui
compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui
ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera
dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti
dei quali l'atto è destinato a provare la verità, soggiace alle
pene stabilite nell'articolo 476;
Articolo
n. 480 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in
certificati o in autorizzazioni amministrative. Il
pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta
falsamente, in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei
quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la
reclusione da tre mesi a due anni;
Articolo
n. 481 Falsità ideologica in certificati commessa da persone
esercenti un servizio di pubblica necessità. Chiunque,
nell'esercizio di una professione sanitaria o forense, o di un altro
servizio di pubblica necessità , attesta falsamente, in un
certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità,
è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da 51 euro
a 516 euro. Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto è
commesso a scopo di lucro;
CONSIDERATO
CHE
le
omissioni di atti d'ufficio sono legalmente punite della Art. 328
c.p.: 1. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico
servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per
ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o
di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito
con la reclusione da sei mesi a due anni. 2. Fuori
dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o
l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla
richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio
e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la
reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale
richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di
trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa;
CONSIDERATO
CHE
UNAR è stato nominato Punto di Contatto Nazionale della
Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e degli
Accordi Quadro Strutturali Europei sottoscritti dallo Stato il 23 e
24 giugno 2011 a Bruxelles sede di Consiglio Europeo recependo la
comunicazione n. 173 della
Commissione Europea del 05/04/2011. Il direttore di UNAR è SPANO Francesco;
Commissione Europea del 05/04/2011. Il direttore di UNAR è SPANO Francesco;
Francesco Spano direttore Unar
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
UNAR ha il compito istituzionale di garantire
l'implementazione nazionale e locale degli accordi, il loro rispetto,
tramite TAVOLI DI INCLUSIONE
nei quali ROM, SINTI E CAMINANTI,
in base a precisi schemi di governance, SONO
RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEI PROPRI INTERESSI E DECIDONO CON IL
GOVERNO, REGIONI E COMUNI LE POLITICHE DA ADOTTARE E L'USO DEL DENARO
PUBBLICO STANZIATO DALL' UNIONE EUROPEA (allegato
sintesi della Strategia Nazionale di Inclusione RSC);
CONSIDERATO
CHE
lo
scrivente si è rivolto alla Stazione dei Carabinieri di Viareggio,
dove in data 24/06/2016, dove ho denunciato l'ex Presidente del
Consiglio RENZI Matteo e l'attuale Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri BOSCHI Maria Elena, indicati come i
principali responsabili della frode europea in corso in Italia,
relativamente ai Fondi Strutturali 2014 – 2020 (FES, FEASR, FESR,
PON METRO e PON INCLUSIONE), sette miliardi di euro stanziati dalla
Commissione Europea per l'inclusione sociale degli ultimi, dei
poveri, dei Rom, Sinti e Caminanti (allegato);
Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione nazione Rom
denuncia ai Carabinieri l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi
ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi
per frode relativamente ai Fondi Strutturali Europei (sette miiliardi di euro)
la
Procura di Lucca ha affidato la denuncia al Pubblico Ministero
POLINO Sara con numero di iscrizione K2016/000764. Il PM ha dapprima
archiviato il fascicolo e successivamente, dopo incontro avvenuto con
lo scrivente, in data 17/11/2016, richiamato lo stesso per
trasferirlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
per competenza territoriale;
ad
oggi, dei 62 Comitati di Sorveglianza istituiti, ai sensi del
regolamento Eu 1303/2013, relativi ai Fondi Strutturali Europei,
soltanto il programma FEASR 2014 – 2020 della Regione Valle d'Aosta
è rispettoso delle leggi europee, avendo compreso la legittima
rappresentanza di Rom, Sinti e Caminanti al suo interno (allegato);
FEASR Valle d'Aosta programma di sviluppo rurale 2024 - 2020
designazione rappresentanza Rom Sinti e Caminanti
nonostante
l'incontro tra legittima rappresentanza dei Rom, Sinti e Caminanti
con Agenzia di Coesione Sociale, avvenuto il 20/04/2016, verbale
redatto e trasmesso dall' ADG Autorità di Gestione PON METRO 2014 –
2020, dott MARTINI Giorgio al direttore Unar SPANO Francesco per la
formazione del FORUM NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI, ad oggi, non è
stato ancora istituito questo organismo previsto dalla Strategia
Nazionale dal 24/02/2012 (allegato);
le
questioni trattate in narrazione hanno avuto ampio riscontro
mediatico (allegato);
tutto
quanto sopra premesso e considerato sporgo denuncia/querela
nei
confronti dei responsabili dei reati che si possono ravvisare nei
fatti esposti e ne chiedo la punizione. Faccio sin d'ora espressa
riserva di costituirmi parte civile per le restituzioni dei danni
nominando, ai sensi dell'art. 101 c.p.p. l'Avv. Gianni Mannucci del
Foro di Firenze, con studio legale a Firenze, Via Stradivari nr. 23,
presso il quale eleggo domicilio. Ai sensi dell'art. 408 c.p.p.
chiedo di essere informato di un'eventuale richiesta di
archiviazioni, anche parziale, nonché dell'eventuale proroga del
termine di indagine ex art. 406 del c.p.p.
Roma
30 dicembre 2016
Marcello Zuinisi
legale
rappresentante
Associazione
Nazione Rom
c/o
Casa della Pace ed Accoglienza
Via
Colognolese 1/c, 50065 Pontassieve (Fi)
tel
+39 3281962409 email nazione.rom@gmail.com