Cecina 12 luglio 2013
ROM e SINTI - XIX Meeting Nazionale
Antirazzista:
la Strategia di inclusione e le politiche locali
Il 12 luglio si è tenuto a Cecina,
all’interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista organizzato
dalla Regione Toscana in collaborazione con Arci ed UNAR, l’incontro
ROM e SINTI: la Strategia di inclusione e le politiche locali.
L’incontro si inserisce all’interno della necessaria applicazione
territoriale della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei
Sinti e dei Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24
febbraio 2012, strategia dove UNAR rappresenta il punto di contatto
nazionale.
XIX Meeting Nazionale Antirazzista - Cecina 12 luglio 2013
Giovanni Lattarulo - Regione Toscana
Salvatore Allocca - Regione Toscana
Pietro Vulpiani - UNAR
L’incontro, coordinato dal
funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo, è stato
introdotto dall’Assessore al Welfare della Regione Toscana
Salvatore Allocca che ha esordito affermando: “i Rom
non hanno rappresentanza politica”. Successivamente lo
stesso Allocca ha sottolineato la necessità di aprire un percorso di
incontro con le Associazioni Rom denunciando come le repressioni in
Europa sono sempre partite colpendo i cittadini e le cittadine Rom.
L’Assessore ha concluso il suo intervento affermando che la Regione
Toscana ha stanziato 2 milioni di euro per affrontare la questione
dell’inclusione della Popolazione Rom nei territori. La stessa
Regione sarebbe impegnata nel visitare gli insediamenti Rom e Sinti
al fine di conoscere i cittadini e le cittadine attualmente presenti
all’interno degli stessi.
L’intervento seguente ha visto
protagonista il dott. Pietro Vulpiani, esperto funzionario
dell’UNAR – Presidenza del Consiglio dei Ministri giunto a
Cecina in sostituzione del direttore Marco de Giorgi. Il dott
Vulpiani ha ricordato come allo stato attuale sono sei le Regioni in
Italia che hanno nominato un coordinatore regionale per implementare
territorialmente la Strategia attraverso i Tavoli di concertazione
previsti dalla stessa: Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria,
Lazio e Calabria.
XIX Meeting Nazionale
Antirazzista:
la Strategia di inclusione e le politiche locali
al centro del dibattito e del confronto
Si sono poi succeduti gli interventi
previsti dalla scaletta pubblicata sul sito ufficiale del XIX Meeting
Nazionale Antirazzista. Nicola Solimano – funzionario della
Fondazione Michelucci ha ricordato come da quindici anni la
Fondazione gestisce i progetti di inclusione abitativa dei Rom e dei
Sinti presenti all’interno della Regione Toscana. La Fondazione
Michelucci è una fondazione privata istituita dalla Regione Toscana
nel 1982 e nominata quale Osservatorio sulle condizioni dei Rom, dei
Sinti e dei Caminanti all’interno della Regione.
Barbara Beneforti del Centro
Antidiscriminazioni Razziali della Provincia di Pistoia –
centro che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con lo stesso
UNAR ha denunciato le condizioni giuridiche nelle quali sono
costretti a vivere, ancora oggi, i cittadini e le cittadine rom,
apolidi nei fatti ma senza riconoscimento da parte dello Stato
Italiano. La funzionaria della Provincia di Pistoia ha quindi
sottolineato la necessità di procedere rapidamente al riconoscimento
legale dei circa quindicimila cittadini Rom privi di documenti.
Il Prof. Emilio Santoro
dell’Università di Firenze ha attaccato l’Unione Europea
perché avrebbe concesso la libertà di circolazione, una Unione che
secondo il Professore non si preoccupa delle condizioni in cui vivono
i cittadini e le cittadine Rom.
Patrizia Maiorana dell’Arci
di Messina ha ricordato l’importante esperienza del Circolo
Thomas Sankara, un circolo costruito da circa 600 soci e costituito da
cittadini e cittadine provenienti da ogni parte del mondo.
Una manifestazione del circolo Thomas Sankara
Il Circolo ha dato vita ad un progetto di Housing Sociale, progetto nel quale sono stati protagonisti i cento cittadini Rom di origine kosovara, unici sopravvissuti a progetti di deportazione messi in atto dalle autorità Italiane e Francesi. La comunità era inizialmente formata da trecento cittadini molti dei quali scapparono in Francia dopo le repressioni delle autorità locali e successivamente deportati in Kosovo dal Governo Francese. La costituzione di un Fronte Popolare di Solidarietà, con la partecipazione di 8000 cittadini di Messina (raccolte 4000 firme di solidarietà) che hanno visitato il campo Rom, ha permesso di fronteggiare il razzismo e le deportazioni dando la possibilità alle famiglie Rom di auto-ricostruire delle unita abitative abbandonate, creando appartamenti perfettamente funzionanti, all’interno delle quali le famiglie Rom oggi vivono. Il Circolo Arci di Messina ha affrontato questo percorso nel quale è stato affermato il DIRITTO alla CASA come un DIRITTO per TUTTI:
Sabrina Tosi Cambini della
Fondazione Michelucci ha dichiarato che l’obiettivo e far
incontrare i cittadini Rom e Sinti con le Istituzioni.
Claudio Graziano referente
nazionale Rom dell’Arci – Gruppo di lavoro Immigrazione
ha concluso gli interventi ufficialmente previsti in scaletta,
affermando che è giunta l’ora in cui i cittadini e le cittadine
Rom prendano in mano il loro destino smettendo di delegare alle
organizzazioni del terzo settore. Il responsabile Arci sulle
questioni Rom ha sottolineato la necessità che le organizzazioni Pro
Rom facciano un passo indietro lasciando emergere la Rappresentanza
dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti. Nelle conclusione del suo
intervento è stato evidenziata la necessità di affrontare la
questione dell’Antiziganismo, ovvero del Razzismo anti Rom,
questione centrale ma non nelle priorità dell’agenda politica dei
partiti.
Grazie alla mediazione del responsabile
nazionale immigrazione dell'Arci Filippo Miraglia ed al responsabile
immigrazione dell'Arci in Toscana Pap Diaw alle ore 13.20 il dott.
Giovanni Lattarulo ha dato la parola al dott.
Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione
Nazione Rom.
Nella sua relazione l'Associazione
Nazione Rom ha ricordato come le parole espresse dall'Assessore della
Regione Toscana Salvatore Allocca “i
Rom non hanno rappresentanza politica” non fossero vere.
La popolazione Rom, Sinti e
Caminanti “ha la propria rappresentanza politica”.
L'8 aprile 1971 a Londra nasce la prima
internazionale Rom, l'IRU – International Romanì Union.
8 aprile 1971 Londra
International Romanì Union
Il 20-22 aprile 2012 a Belgrado si è
tenuto il Congresso Mondiale della Presidenza del Congresso Mondiale Rom - Belgrado 20 aprile 2012 al
quale è stata invitata l'Associazione Nazione Rom e delegazioni
giunte da 27 paesi di tutto il mondo: India, Australia, Canada,
Turchia e tutta l'Ue.
20 aprile 2012 Belgrado
World Roma Organization
Il Presidente dell'Associazione Roma
Onlus - Graziano Halilovic e
la Federazione Romanì (importante
realtà Rom di dimensioni nazionali) hanno consegnato
ad UNAR, un documento attestante la presenza nella sola Italia di
circa 90 Associazioni Rom e Sinti. Organizzazioni di dimensioni
nazionale sono la Federazione Rom e Sinti Insieme,
l'Associazione Nazione Rom che è parte della Strategia
costruttiva del Consiglio Nazionale Rom (il primo
Congresso Nazionale si terrà nel mese di settembre a Roma
all'interno del Campo di Salone), la Fondazione Romanì
impegnata nella formazione politica ed umana di giovani
rappresentanti Rom, Sinti e Caminanti. Regionalmente realtà come
UNIRSI, il Forum Campano, l'Associazione DOSTA
in Sardegna e tantissime altre realtà nate recentemente in tutta
Italia.
L'intervento dell'Associazione Nazione
Rom è proseguito ricostruendo il quadro politico Europeo e Nazionale
negli ultimi tre anni, gli accordi condivisi e raggiunti con le
massime autorità ed i decisori politici di Commissione Europea,
Consiglio d'Europa e Governi Nazionali. Le relazioni diplomatiche
costruite negli anni dalla rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti
hanno determinato un accordo quadro europeo sottoscritto il 5
aprile 2011 a Bruxelles e ribadite nella riunione del Consiglio
Europeo del 23-24 giugno 2011 (EPSCO).
lettera Commissione Europea all'Associazione Nazione Rom
24 ottobre 2011
Il quadro europeo
invita gli Stati a concepire, realizzare e monitorare le Strategia
in stretta cooperazione ed attraverso un dialogo continuo con la
Società Civile Rom e le autorità Locali e Regionali.
lettera Commissione Europea all'Associazione Nazione Rom
24 ottobre 2011
La necessita per lo Stato Italiano di
concepire e realizzare una Strategia Nazionale di inclusione della
Popolazione Rom ha portato il Governo Italiano, nato dopo le
dimissioni dell'ex premier Silvio Berlusconi, ad aprire il confronto
ed il lavoro congiunto con la rappresentanza Rom. Gli incontri
organizzati dal Governo italiano al Senato della Repubblica il
6 dicembre 2011 e successivamente alla Camera dei Deputati –
Sala della Lupa il 29 marzo 2012 hanno visto il coinvolgimento delle
massime autorità della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa,
della Rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti e delle Associazioni
impegnate nella tutela dei diritti umani. La Strategia Nazionale
è nata il 24 febbraio 2012, secondo uno schema di governance
ben delineato e determinato, concepito mettendo al centro
UNAR, Regioni ed Enti Locali da una parte, Rappresentanza Rom, Sinti
e Camianti dall'altra.
schema di governance tav n. 5
I Tavoli Regionali e Locali vengono cosi
concepiti secondo contenuti chiari e visibili nella tavola n. 5,
concepita ed elaborata dallo stesso Consiglio dei Ministri.
Nei mesi successivi i tentativi di una
parte del Governo Italiano di ripristinare il “decreto emergenza
nomadi” varato dal Governo Berlusconi-Maroni, il 21-23 maggio
2008, si sono infranti contro la determinazione delle famiglie Rom
nel difendere i DIRITTI UMANI, le leggi
Europee, Nazionali e la stessa Costituzione Italiana. Due famiglie
Rom, grazie al supporto dell'Associazione 21 luglio (presente
al XIX Meeting Nazionale Antirazzista con il Presidente Carlo
Stasolla), dell'Errc di Budapest sono ricorse al Consiglio
di Stato che ha annullato il “decreto emergenza nomadi” nel
novembre 2011. Il ricorso del Governo contro la decisione del
Consiglio di Stato è stato rigettato dall'Alta Corte Costituzionale
ad inizio maggio del 2013.
La decisione della Regione Toscana di
varare la delibera n. 128, il 27 febbraio 2013, istituendo il Tavolo
Regionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti escludendo formalmente
sia UNAR che rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti è stata duramente
contestata dall'Associazione Nazione Rom. La delibera non garantisce
la corretta implementazione della STRATEGIA NAZIONALE.
Il ricorso al Consiglio di Stato
preparato dagli avvocato dell'Associazione Nazione Rom non è stato
depositato per mancanza dei fondi economici necessari all'avvio del
procedimento giudiziario (650 euro per il solo bollo da apporre al
ricorso + le spese legali e di notifica). Il ricorso verrà
depositato avvalendosi della legge sul legittimo interesse
chiedendo alla Regione Toscana ed al Presidente Enrico Rossi di
ritirare la delibera o modificarla attuando correttamente lo schema
di governance e le indicazioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri varate nel febbraio 2012.
la Strategia Nazionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti
UNAR - Punti di Contatto Nazionale
Ogni tentativo Regionale e Locale di
infrangere tale schema di lavoro e condivisione verrà contrastato
legalmente e politicamente in ogni città italiana. Il 17 luglio alla
ore 17.00 è stato fissato a Roma, nella sede della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, un incontro di alto profilo politico tra la
rappresentanza dell'Associazione Nazione Rom ed il Ministero
dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale. Oggetto
dell'incontro la corretta implementazione regionale e locale della
STRATEGIA NAZIONALE di inclusione dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI.
La necessita di contrastare il razzismo
istituzionale e quello popolare diffuso nella società civile è
stato tra l'altro argomento al centro della riflessione
dell' ASSEMBLEA NAZIONALE ANTIRAZZISTA tenutasi a Firenze il 6 luglio
2013.
Firenze 6 luglio 2013
Assemblea Nazionale Antirazzista
(nella foto Pap Diaw - Edda Pando ed un rappresentante
dell'Associazione NAGA di Milano)
La necessità di salvaguardare ed affermare i DIRITTI UMANI,
la cittadinanza, il diritto di asilo, il diritto di voto, nuove ed
innovative politiche lavorative, la libera circolazione, politiche di
accoglienza per tutti e senza condizioni, la chiusura dei luoghi di
respingimento degli immigrati, le pari opportunità, l' identità e la memoria storica, i principi di autodeterminazione
ed interculturalità.
Questi concetti sono stati ribaditi anche all'interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista di Cecina, quando Edda Pando, componente dell'Assemblea Nazionale Antirazzista ha letto un appello a tutti i presenti per preparare con determinazione la prossima Assemblea Nazionale il 21 settembre 2013 a Firenze.
Questi concetti sono stati ribaditi anche all'interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista di Cecina, quando Edda Pando, componente dell'Assemblea Nazionale Antirazzista ha letto un appello a tutti i presenti per preparare con determinazione la prossima Assemblea Nazionale il 21 settembre 2013 a Firenze.
Firenze 6 luglio 2013
Assemblea Nazionale Antirazzista
Dopo
pochi minuti a quel microfono ha parlato il Ministro all'Integrazione
e Cooperazione Internazionale Cecile Kyenge, ormai divenuta oggetto
di ripetuti e violenti attacchi da parte del razzismo, della
barbarie e del Medioevo Italiano.
XIX Meeting Nazionale Antirazzista
Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale
Cecile Kyenge - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Gli stessi attacchi che la
rappresentanza Rom subisce ormai da anni. Nelle prime ore della
domenica 14 luglio 2013 ANCORA MINACCE DI MORTE HANNO RAGGIUNTO il
legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom. Le minacce sono
state prontamente denunciate alla Stazione dei Carabinieri di Marina
di Massa.
Il razzismo è disumano,
è un agire ed un pensare anti-ECONOMICO ed anti-UMANO. Oggi vita
umana, partendo da quella dei bambini va difesa ed affermata. Ogni
morte nei mari, ogni famiglia esclusa dalle politiche razziste è un
duro colpo all'economia ed alla possibile ripresa. La possibile
ricostruzione dell'Italia e di un NUOVO MONDO passa dalla POLITICA
del GENERE UMANO, dalla POLITICA del CUORE e dell'ANIMA, dalla
POLITICA che mette al centro del pensare e dell'agire i BISOGNI e le
NECESSITA' di TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, partendo dagli ULTIMI. Se
l'umanità saprà ricostruirsi partendo dall'affermazione di queste
priorità il RAZZISMO potrà essere sconfitto e superato. Noi
vogliamo sconfiggere il RAZZISMO. Uniamoci per farlo.
MEMORIA STORICA significa
affermare la VERITA' STORICA. L'Italia deve fare i con la
propria storia, quella rimossa e mai processata. Quei crimini contro
l'UMANITA' che hanno visto i cittadini ROM e SINTI prime vittime
delle leggi razziali, come Milka Goman anziana romnì che
oggi vive a Roma ancora esclusa e reclusa nei campi dell'apartheid e
del razzismo.
Milka Goman - Romnì - viveva a Pisa
la prima famiglia internata nei campi di concentramento
fascisti dopo l'emanazione delle leggi razziali
il PORRAJMOS non è mai stato riconosciuto
Milka è stata la prima donna deportata nei campi di
concentramento fascisti durante il ventennio fascista. La
famiglia di Milka Goman è stata la prima ad essere colpita dalle
leggi razziali. Milka abitava a Pisa in Toscana.
Sarebbe ora, dopo
più di sessanta anni che la Regione Toscana ed il Comune di Pisa
chiedessero scusa a Milka ed a tutti i cittadini Rom e Sinti.
Il 2 agosto 2013 trecento
cittadini Rom, Sinti e Caminanti di tutta Europa si recheranno in
Polonia nei campi di sterminio di Auschwitz -Birkenau a rendere
omaggio agli ultimi 2897 cittadini Rom sterminati dal Nazismo e dal
Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Da quei campi non uscì
vivo nessun cittadino Rom, Sinti e Caminanti. Sarebbe ora che lo
Stato Italiano riconoscesse questo CRIMINE di GUERRA contro
l'UMANITA', l'Olocausto Rom, il PORRAJMOS.
Associazione
Nazione Rom
Sede
nazionale Via Ricortola 166
54100
Marina di Massa – Massa
tel
+39 3281962409 +39 3209489950