lunedì 15 luglio 2013

ROM e SINTI - XIX Meeting Nazionale Antirazzista: la Strategia di inclusione e le politiche locali



 
Cecina 12 luglio 2013
ROM e SINTI - XIX Meeting Nazionale Antirazzista: 
la Strategia di inclusione e le politiche locali

Il 12 luglio si è tenuto a Cecina, all’interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con Arci ed UNAR, l’incontro ROM e SINTI: la Strategia di inclusione e le politiche locali. L’incontro si inserisce all’interno della necessaria applicazione territoriale della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012, strategia dove UNAR rappresenta il punto di contatto nazionale.



XIX Meeting Nazionale Antirazzista - Cecina 12 luglio 2013
 Giovanni Lattarulo - Regione Toscana
Salvatore Allocca - Regione Toscana
Pietro Vulpiani - UNAR

L’incontro, coordinato dal funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo, è stato introdotto dall’Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca che ha esordito affermando: “i Rom non hanno rappresentanza politica”. Successivamente lo stesso Allocca ha sottolineato la necessità di aprire un percorso di incontro con le Associazioni Rom denunciando come le repressioni in Europa sono sempre partite colpendo i cittadini e le cittadine Rom. L’Assessore ha concluso il suo intervento affermando che la Regione Toscana ha stanziato 2 milioni di euro per affrontare la questione dell’inclusione della Popolazione Rom nei territori. La stessa Regione sarebbe impegnata nel visitare gli insediamenti Rom e Sinti al fine di conoscere i cittadini e le cittadine attualmente presenti all’interno degli stessi.

L’intervento seguente ha visto protagonista il dott. Pietro Vulpiani, esperto funzionario dell’UNAR – Presidenza del Consiglio dei Ministri giunto a Cecina in sostituzione del direttore Marco de Giorgi. Il dott Vulpiani ha ricordato come allo stato attuale sono sei le Regioni in Italia che hanno nominato un coordinatore regionale per implementare territorialmente la Strategia attraverso i Tavoli di concertazione previsti dalla stessa: Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Calabria.

 XIX Meeting Nazionale Antirazzista: 
la Strategia di inclusione e le politiche locali
al centro del dibattito e del confronto

Si sono poi succeduti gli interventi previsti dalla scaletta pubblicata sul sito ufficiale del XIX Meeting Nazionale Antirazzista. Nicola Solimano – funzionario della Fondazione Michelucci ha ricordato come da quindici anni la Fondazione gestisce i progetti di inclusione abitativa dei Rom e dei Sinti presenti all’interno della Regione Toscana. La Fondazione Michelucci è una fondazione privata istituita dalla Regione Toscana nel 1982 e nominata quale Osservatorio sulle condizioni dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti all’interno della Regione.

Barbara Beneforti del Centro Antidiscriminazioni Razziali della Provincia di Pistoia – centro che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con lo stesso UNAR ha denunciato le condizioni giuridiche nelle quali sono costretti a vivere, ancora oggi, i cittadini e le cittadine rom, apolidi nei fatti ma senza riconoscimento da parte dello Stato Italiano. La funzionaria della Provincia di Pistoia ha quindi sottolineato la necessità di procedere rapidamente al riconoscimento legale dei circa quindicimila cittadini Rom privi di documenti.

Il Prof. Emilio Santoro dell’Università di Firenze ha attaccato l’Unione Europea perché avrebbe concesso la libertà di circolazione, una Unione che secondo il Professore non si preoccupa delle condizioni in cui vivono i cittadini e le cittadine Rom.

Patrizia Maiorana dell’Arci di Messina ha ricordato l’importante esperienza del Circolo Thomas Sankara, un circolo costruito da circa 600 soci e costituito da cittadini e cittadine provenienti da ogni parte del mondo. 


Una manifestazione del circolo Thomas Sankara

Il Circolo ha dato vita ad un progetto di Housing Sociale, progetto nel quale sono stati protagonisti i cento cittadini Rom di origine kosovara, unici sopravvissuti a progetti di deportazione messi in atto dalle autorità Italiane e Francesi. La comunità era inizialmente formata da trecento cittadini molti dei quali scapparono in Francia dopo le repressioni delle autorità locali e successivamente deportati in Kosovo dal Governo Francese. La costituzione di un Fronte Popolare di Solidarietà, con la partecipazione di 8000 cittadini di Messina (raccolte 4000 firme di solidarietà) che hanno visitato il campo Rom, ha permesso di fronteggiare il razzismo e le deportazioni dando la possibilità alle famiglie Rom di auto-ricostruire delle unita abitative abbandonate, creando appartamenti perfettamente funzionanti, all’interno delle quali le famiglie Rom oggi vivono. Il Circolo Arci di Messina ha affrontato questo percorso nel quale è stato affermato il DIRITTO alla CASA come un DIRITTO per TUTTI:

Sabrina Tosi Cambini della Fondazione Michelucci ha dichiarato che l’obiettivo e far incontrare i cittadini Rom e Sinti con le Istituzioni.

Claudio Graziano referente nazionale Rom dell’Arci Gruppo di lavoro Immigrazione ha concluso gli interventi ufficialmente previsti in scaletta, affermando che è giunta l’ora in cui i cittadini e le cittadine Rom prendano in mano il loro destino smettendo di delegare alle organizzazioni del terzo settore. Il responsabile Arci sulle questioni Rom ha sottolineato la necessità che le organizzazioni Pro Rom facciano un passo indietro lasciando emergere la Rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti. Nelle conclusione del suo intervento è stato evidenziata la necessità di affrontare la questione dell’Antiziganismo, ovvero del Razzismo anti Rom, questione centrale ma non nelle priorità dell’agenda politica dei partiti.
Grazie alla mediazione del responsabile nazionale immigrazione dell'Arci Filippo Miraglia ed al responsabile immigrazione dell'Arci in Toscana Pap Diaw alle ore 13.20 il dott. Giovanni Lattarulo ha dato la parola al dott. Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom.

Nella sua relazione l'Associazione Nazione Rom ha ricordato come le parole espresse dall'Assessore della Regione Toscana Salvatore Allocca “i Rom non hanno rappresentanza politica” non fossero vere.

La popolazione Rom, Sinti e Caminantiha la propria rappresentanza politica”.

L'8 aprile 1971 a Londra nasce la prima internazionale Rom, l'IRU – International Romanì Union.

8 aprile 1971 Londra
International Romanì Union

Il 20-22 aprile 2012 a Belgrado si è tenuto il Congresso Mondiale della  Presidenza del Congresso Mondiale Rom - Belgrado 20 aprile 2012 al quale è stata invitata l'Associazione Nazione Rom e delegazioni giunte da 27 paesi di tutto il mondo: India, Australia, Canada, Turchia e tutta l'Ue.

  20 aprile 2012 Belgrado
World Roma Organization

Il Presidente dell'Associazione Roma Onlus - Graziano Halilovic e la Federazione Romanì (importante realtà Rom di dimensioni nazionali) hanno consegnato ad UNAR, un documento attestante la presenza nella sola Italia di circa 90 Associazioni Rom e Sinti. Organizzazioni di dimensioni nazionale sono la Federazione Rom e Sinti Insieme, l'Associazione Nazione Rom che è parte della Strategia costruttiva del Consiglio Nazionale Rom (il primo Congresso Nazionale si terrà nel mese di settembre a Roma all'interno del Campo di Salone), la Fondazione Romanì impegnata nella formazione politica ed umana di giovani rappresentanti Rom, Sinti e Caminanti. Regionalmente realtà come UNIRSI, il Forum Campano, l'Associazione DOSTA in Sardegna e tantissime altre realtà nate recentemente in tutta Italia.

L'intervento dell'Associazione Nazione Rom è proseguito ricostruendo il quadro politico Europeo e Nazionale negli ultimi tre anni, gli accordi condivisi e raggiunti con le massime autorità ed i decisori politici di Commissione Europea, Consiglio d'Europa e Governi Nazionali. Le relazioni diplomatiche costruite negli anni dalla rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti hanno determinato un accordo quadro europeo sottoscritto il 5 aprile 2011 a Bruxelles e ribadite nella riunione del Consiglio Europeo del 23-24 giugno 2011 (EPSCO). 


lettera Commissione Europea all'Associazione Nazione Rom
24 ottobre 2011

Il quadro europeo invita gli Stati a concepire, realizzare e monitorare le Strategia in stretta cooperazione ed attraverso un dialogo continuo con la Società Civile Rom e le autorità Locali e Regionali. 

 
lettera Commissione Europea all'Associazione Nazione Rom
24 ottobre 2011

La necessita per lo Stato Italiano di concepire e realizzare una Strategia Nazionale di inclusione della Popolazione Rom ha portato il Governo Italiano, nato dopo le dimissioni dell'ex premier Silvio Berlusconi, ad aprire il confronto ed il lavoro congiunto con la rappresentanza Rom. Gli incontri organizzati dal Governo italiano al Senato della Repubblica il 6 dicembre 2011 e successivamente alla Camera dei Deputati – Sala della Lupa il 29 marzo 2012 hanno visto il coinvolgimento delle massime autorità della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa, della Rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti e delle Associazioni impegnate nella tutela dei diritti umani. La Strategia Nazionale è nata il 24 febbraio 2012, secondo uno schema di governance ben delineato e determinato, concepito mettendo al centro UNAR, Regioni ed Enti Locali da una parte, Rappresentanza Rom, Sinti e Camianti dall'altra. 

 schema di governance tav n. 5

I Tavoli Regionali e Locali vengono cosi concepiti secondo contenuti chiari e visibili nella tavola n. 5, concepita ed elaborata dallo stesso Consiglio dei Ministri.

Nei mesi successivi i tentativi di una parte del Governo Italiano di ripristinare il “decreto emergenza nomadi” varato dal Governo Berlusconi-Maroni, il 21-23 maggio 2008, si sono infranti contro la determinazione delle famiglie Rom nel difendere i DIRITTI UMANI, le leggi Europee, Nazionali e la stessa Costituzione Italiana. Due famiglie Rom, grazie al supporto dell'Associazione 21 luglio (presente al XIX Meeting Nazionale Antirazzista con il Presidente Carlo Stasolla), dell'Errc di Budapest sono ricorse al Consiglio di Stato che ha annullato il “decreto emergenza nomadi” nel novembre 2011. Il ricorso del Governo contro la decisione del Consiglio di Stato è stato rigettato dall'Alta Corte Costituzionale ad inizio maggio del 2013.


La decisione della Regione Toscana di varare la delibera n. 128, il 27 febbraio 2013, istituendo il Tavolo Regionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti escludendo formalmente sia UNAR che rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti è stata duramente contestata dall'Associazione Nazione Rom. La delibera non garantisce la corretta implementazione della STRATEGIA NAZIONALE. 


Il ricorso al Consiglio di Stato preparato dagli avvocato dell'Associazione Nazione Rom non è stato depositato per mancanza dei fondi economici necessari all'avvio del procedimento giudiziario (650 euro per il solo bollo da apporre al ricorso + le spese legali e di notifica). Il ricorso verrà depositato avvalendosi della legge sul legittimo interesse chiedendo alla Regione Toscana ed al Presidente Enrico Rossi di ritirare la delibera o modificarla attuando correttamente lo schema di governance e le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri varate nel febbraio 2012. 



la Strategia Nazionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti
UNAR - Punti di Contatto Nazionale

Ogni tentativo Regionale e Locale di infrangere tale schema di lavoro e condivisione verrà contrastato legalmente e politicamente in ogni città italiana. Il 17 luglio alla ore 17.00 è stato fissato a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un incontro di alto profilo politico tra la rappresentanza dell'Associazione Nazione Rom ed il Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale. Oggetto dell'incontro la corretta implementazione regionale e locale della STRATEGIA NAZIONALE di inclusione dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI.

La necessita di contrastare il razzismo istituzionale e quello popolare diffuso nella società civile è stato tra l'altro argomento al centro della riflessione dell' ASSEMBLEA NAZIONALE ANTIRAZZISTA tenutasi a Firenze il 6 luglio 2013.

Firenze 6 luglio 2013
Assemblea Nazionale Antirazzista 
(nella foto Pap Diaw - Edda Pando ed un rappresentante
dell'Associazione NAGA di Milano)

La necessità di salvaguardare ed affermare i DIRITTI UMANI, la cittadinanza, il diritto di asilo, il diritto di voto, nuove ed innovative politiche lavorative, la libera circolazione, politiche di accoglienza per tutti e senza condizioni, la chiusura dei luoghi di respingimento degli immigrati, le pari opportunità, l' identità e la memoria storica, i principi di autodeterminazione ed interculturalità.

Questi concetti sono stati ribaditi anche all'interno del XIX Meeting Nazionale Antirazzista di Cecina, quando Edda Pando, componente dell'Assemblea Nazionale Antirazzista ha letto un appello a tutti i presenti per preparare con determinazione la prossima Assemblea Nazionale il 21 settembre 2013 a Firenze. 


Firenze 6 luglio 2013
Assemblea Nazionale Antirazzista 

Dopo pochi minuti a quel microfono ha parlato il Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale Cecile Kyenge, ormai divenuta oggetto di ripetuti e violenti attacchi da parte del razzismo, della barbarie e del Medioevo Italiano.
XIX Meeting Nazionale Antirazzista
Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale
Cecile Kyenge - Presidenza del Consiglio dei Ministri


Gli stessi attacchi che la rappresentanza Rom subisce ormai da anni. Nelle prime ore della domenica 14 luglio 2013 ANCORA MINACCE DI MORTE HANNO RAGGIUNTO il legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom. Le minacce sono state prontamente denunciate alla Stazione dei Carabinieri di Marina di Massa.

Il razzismo è disumano, è un agire ed un pensare anti-ECONOMICO ed anti-UMANO. Oggi vita umana, partendo da quella dei bambini va difesa ed affermata. Ogni morte nei mari, ogni famiglia esclusa dalle politiche razziste è un duro colpo all'economia ed alla possibile ripresa. La possibile ricostruzione dell'Italia e di un NUOVO MONDO passa dalla POLITICA del GENERE UMANO, dalla POLITICA del CUORE e dell'ANIMA, dalla POLITICA che mette al centro del pensare e dell'agire i BISOGNI e le NECESSITA' di TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, partendo dagli ULTIMI. Se l'umanità saprà ricostruirsi partendo dall'affermazione di queste priorità il RAZZISMO potrà essere sconfitto e superato. Noi vogliamo sconfiggere il RAZZISMO. Uniamoci per farlo.

MEMORIA STORICA significa affermare la VERITA' STORICA. L'Italia deve fare i con la propria storia, quella rimossa e mai processata. Quei crimini contro l'UMANITA' che hanno visto i cittadini ROM e SINTI prime vittime delle leggi razziali, come Milka Goman anziana romnì che oggi vive a Roma ancora esclusa e reclusa nei campi dell'apartheid e del razzismo. 


Milka Goman - Romnì - viveva a Pisa
la prima famiglia internata nei campi di concentramento
fascisti dopo l'emanazione delle leggi razziali
il PORRAJMOS non è mai stato riconosciuto

Milka è stata la prima donna deportata nei campi di concentramento fascisti durante il ventennio fascista. La famiglia di Milka Goman è stata la prima ad essere colpita dalle leggi razziali. Milka abitava a Pisa in Toscana.  


Sarebbe ora, dopo più di sessanta anni che la Regione Toscana ed il Comune di Pisa chiedessero scusa a Milka ed a tutti i cittadini Rom e Sinti.

Il 2 agosto 2013 trecento cittadini Rom, Sinti e Caminanti di tutta Europa si recheranno in Polonia nei campi di sterminio di Auschwitz -Birkenau a rendere omaggio agli ultimi 2897 cittadini Rom sterminati dal Nazismo e dal Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Da quei campi non uscì vivo nessun cittadino Rom, Sinti e Caminanti. Sarebbe ora che lo Stato Italiano riconoscesse questo CRIMINE di GUERRA contro l'UMANITA', l'Olocausto Rom, il PORRAJMOS.



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