lunedì 28 ottobre 2013

Piazza Santissima Annunziata - Firenze e Società Civile Rom: RAZZISMO e VIOLAZIONE degli accordi GOVERNATIVI ed EUROPEI

Firenze 28 ottobre 2013    

QUESTIONE ROM a FIRENZE: DISUMANITA’ e VIOLAZIONE delle DIRETTIVE GOVERNATIVE – Appello alla città per raccolta di coperte ed indumenti protettivi


Rappresentanza del CONSIGLIO NAZIONALE ROM
in Piazza Santissima Annunziata nel centro di Firenze

Stamani a Firenze, in Piazza Santissima Annunziata, ennesima operazione di Polizia Municipale contro la popolazione di etnia ROM. Gli agenti hanno sequestrato decine di coperte a 30 cittadini e cittadine che avevano trascorso la notte sotto il loggiato, davanti alla sede dell’UNICEF. È dal 16 gennaio 2010 che questi cittadini dormono in terra, nella storica Piazza a pochi metri dalla statua di Cosimo dei Medici. Le loro baracchine furono distrutte, in pieno inverno, dalle ruspe inviate dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Nessuna alternativa abitativa fu concessa ai 185 esseri umani, tra cui tantissimi bambini, anziani e disabili, privati dell’unico rifugio di fortuna.

Sede UNICEF in Piazza Santissima Annunziata
le logge, poste nel centro di della città di Firenze,
sono da seicento anni una protezione dal freddo e
dalla pioggia per i cittadini poveri e senza casa

Da allora, in città, si sono succeduti Prefetti e Questori, ma le politiche sociali dei Sindaci sono rimaste immutate: esclusione, tentativi di deportazioni, una vera e propria guerra contro una piccolissima minoranza etnica. Clamoroso lo sgombero forzoso avvenuto il 1 dicembre del 2011. La Piazza era stata occupata, per alcune settimane con tende e cucine da campo dal movimento “occupy Firenze”. Gli attivisti del movimento, dopo aver attirato le attenzione della stampa e dei media lasciarono la comunità Rom da sola di fronte alle decisioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza attaccandone pubblicamente la  rappresentanza. 

Rappresentanza Rom: Marcello Zuinisi dell'Associazione
Nazione Rom e Rebecca Covaciu  giovane pittrice e
testimonial nazionale dell'Unicef  incontrano a Roma, il 15
novembre 2012, il  Ministro Andrea Riccardi e lanciano un 
appello al rispetto dei DIRITTI UMANI. In Piazza Santissima
Annunziata vivono decine di giovani rappresentanti Rom 
esposti da anni a freddo, persecuzione e razziamo

Sono passati altri 22 mesi da allora, periodo durante il quale, una violenta campagna stampa, denigratoria della minoranza Rom, orchestrata dal quotidiano “la Nazione” ed il quotidiano on lines “Sito di Firenze”, indicava una sparuta minoranza come il male da estirpare. Altri sgomberi, riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, altre coperte sequestrate, verbali da 160 euro l’uno notificati ai cittadini Rom la cui unica colpa è quella di essere poveri e non poter pagare un affitto. La campagna stampa anti Rom denunciata all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, che ha aperto un’indagine. Le illegalità politico-istituzionali degli amministratori denunciate invece alla Procura della Repubblica, che ha aperto un’indagine affidata al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio.

Mihai Copalea giovane rappresentante del CONSIGLIO NAZIONALE ROM
distribuisce al capolinea della Tranvia di Firenze - Stazione di SM Novella il
Magazine Culturale Roma, una rivista interamente scritta da cittadini Rom.


La sostanziale novità dal 16 gennaio 2010, ad oggi, è l’approvazione della STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI varata dal Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012, in attuazione di precisi accordi quadro strutturali siglati dal Capo dello Stato in sede di Consiglio Europeo. Le circolari e direttive inviate, nel giugno 2012, ai Prefetti, Regioni, Province e Comuni continuano ad essere non applicate e rispettate. Altri illeciti istituzionali denunciati dalla rappresentanza Rom al Governo ed al Ministero per l’Integrazione risalgono ad inizio anno. La Conferenza delle Regioni e delle Province cancella ed elimina dai propri documenti l’inciso “rappresentanti delle comunità Rom” quali componenti centrali nella definizione dei TAVOLI REGIONALI di INCLUSIONE. La Regione Toscana approva una delibera, il 27 febbraio 2013, nella quale si istituisce il Tavolo Regionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti senza prevedere la partecipazione diretta della rappresentanza Rom agli stessi.

Rappresentanza rom organizzata nel CONSIGLIO NAZIONALE ROM
viene esclusa in tutta ITALIA dalle politiche razziste di Regioni e Comuni
violando gravemente la STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE

La rappresentanza rom, organizzatasi nel CONSIGLIO NAZIONALE ROM, denuncia le illegalità direttamente al GOVERNO. Gli accordi sottoscritti portano ad una nuova convocazione del TAVOLO INTER-MINISTERIALE convocato dal Ministro Cecile Kyenge il 17 settembre 2013. A tale incontro partecipa anche la delegazione dell’ANCI, l’Associazione dei Comuni Italiani. Le direttive del Ministro sono chiare: rispettare gli accordi e le metodologie previste dalla Strategia.

 Senato della Repubblica - 17 settembre 2013
l'intervento del Ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge

I Sindaci e le Regioni continuano invece a violare sia gli accordi che le metodologie: in Toscana vengono stanziati altri 500.000 euro per costruire un nuovo campo nella periferia della città di Pistoia senza consultare la sua rappresentanza. A Scandicci si è recentemente riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Alla presenza del Sindaco Simone Gheri e del Prefetto Luigi Varratta, deciso e pianificato lo sgombero della struttura dell'ex CNR in Via Galilei. Nessun coinvolgimento, ne prima, ne dopo la riunione del Comitato Istituzionale, delle Associazioni di rappresentanza e della società civile Rom, nonostante notifiche e richieste di incontro protocollate dall’8 gennaio 2013.

Senato della Repubblica - 17 settembre 2013
l'intervento di Marcello Zuinisi rappresentante
del CONSIGLIO NAZIONALE ROM

Ad agosto 2013 è il Sindaco di Firenze ad ordinare, prima di partire in vacanza negli Stati Uniti, lo sgombero di 300 cittadini dall’Ex Opedale di Poggio Secco. Decine di famiglie con bambini lasciate in mezzo di strada senza nessuna accoglienza. Solo una parte viene accolta nelle strutture della Caritas, ormai al collasso, come dichiarato dagli stessi responsabili e referenti della nota Associazione diretta dal Cardinale Francesco Betori. Alcune delle famiglie accolte vengono poi rimpatriate in Romania dietro il versamento di 2000 euro. Nessun progetto internazione e di inclusione viene ne pensato ne attuato. Per gli altri la ricerca di spazi dove costruire nuove baracchine nella periferia della città.

il Cardinale Francesco Betori responsabile della Caritas di Firenze
insieme al Sindaco Matteo Renzi responsabile di decine di sgomberi
di cittadini e cittadine rom lasciati senza casa e senza coperte

ANCI decide di riunirsi per tre giorni a Firenze. Il 25 ottobre 2013, alle ore 15,00, una delegazione del Consiglio Nazionale Rom, si stacca dalla manifestazione convocata davanti alla Fortezza da Basso per protestare contro le POLITICHE di ESCLUSIONE SOCIALE messe in essere dai SINDACI e chiede di essere ammessa all’incontro.Viene contattato il Responsabile Immigrazione ANCI Luca Pacini (tel 06/68009245), la segreteria del Presidente ANCI Piero Fassino rappresentata dalla dott.sa Manner (tel 06/68009237). Davanti al DESK di registrazione ANCI ed ai  responsabili della DIGOS di Firenze arriva il dott. Gargani – Vice Segretario Generale ANCI che afferma: “al Convegno ANCI partecipano soltanto i Sindaci, gli espositori ed i privati che hanno pagato la somma di 500 euro, se siete disposti a pagare potete entrare”. La denuncia politica del comportamento tenuto dai rappresentanti ANCI con i rappresentanti del CONSIGLIO NAZIONALE ROM viene immediatamente riferita alla segreteria del Capo di Gabinetto del Ministero per l’Integrazione – Vice Prefetto Angelo Carbone.

Il Vice Prefetto Angelo Carbone - Capo Gabinetto del Ministro Kyenge
dialoga con Mures Stefan rappresentante del CONSIGLIO NAZIONALE ROM

Stamani l’ennesima operazioni di violazione dei DIRITTI UMANI nella città di Firenze. La rappresentanza Rom ha immediatamente contattato la Polizia Municipale di Firenze nelle prime ore della mattinata. Al centralino ha risposto l’agente Rogai che affermava: “il Comandante Antonella Manzione non è in sede e non è presente per tutta la giornata”. Dietro la richiesta di conferire con un dirigente responsabile del corpo di Polizia alle dipendenze del Comune di Firenze la segreteria riferiva di contattare l’Agente Guasconi ma anche questo risultava irreperibile.  

Il Comandante della Polizia Municipale di Firenze
Antonella Manzione è responsabile del comportamento
degli agenti che sequestrano coperte a cittadini rom,
unica difesa dal freddo: una GRAVE VIOLAZIONE
del DIRITTO UMANO a non morire assiderati

La rappresentanza Rom chiede con fermezza al Governo, al Ministero per l’Integrazione, all’UNAR, in applicazione di ruoli e specifiche responsabilità previste dalla STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE di convocare in sede ministeriale incontro urgente con la partecipazione dei Sindaci di Scandicci, Firenze, Sesto Fiorentino, della Prefettura di Firenze, della Regione Toscana e Conferenza delle Regioni, della Provincia di Firenze e della rappresentanza Rom al fine di IMPLEMENTARE TERRITORIALMENTE gli impegni assunti davanti a tutta l’UNIONE EUROPEA ed al CONSIGLIO d’EUROPA, chiedendo la fine delle POLITICHE PERSECUTORIE e delle DISCRIMINAZIONI anti ROM.

Jeroen Schokkembroek rappresentante del CONSIGLIO d'EUROPA
incontra Samir Alija del CONSIGLIO NAZIONALE ROM al Senato
della Repubblica - aula difesa il 6 dicembre 2011

Si appella alla città di Firenze per immediata raccolta di coperte, maglioni, giacche a vento al fine di proteggere la vita dei cittadini di Piazza Santissima Annunziata lasciati, ancora una volta, in balia di vento, freddo e pioggia. Il Coordinamento del Consiglio Nazionale Rom ed il centro di raccolta è organizzato direttamente a Firenze davanti alla sede dell’UNICEF. Per informazioni ed indicazioni contattare il numero telefonico +39 3246262347.

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
sede nazionale Via Ricortola 166, 54100 Massa
tel +39 3281962409 +39 3209489950

martedì 22 ottobre 2013

LETTERA APERTA ALLA CITTA’ di NAPOLI: una CASA per CLAUDIO piccolo bambino ROM, per sua madre SONIA e per suo padre COSTA vittime di RAZZISMO e di BARBARIE

la magliettina di Claudio, piccolo bambino Rom 
vittima del razzismo e delle barbarie

Napoli 22 ottobre 2013  

LETTERA APERTA ALLA CITTA’ di NAPOLI: una CASA per CLAUDIO piccolo bambino ROM, per sua madre SONIA e per suo padre COSTA vittime di RAZZISMO e di BARBARIE

Tutti ricorderanno la storia di Claudio, un piccolo bambino rom di appena un anno e mezzo, vittima di un gravissimo gesto di razzismo e barbarie nella città di Napoli. I fatti avvenuti il 15 ottobre 2013 in Via Andrea Doria – Quartiere di Fuorigrotta, sono stati portati alla luce e ribalta nazionale da tutti i maggiori quotidiani e televisioni locali e nazionali.  Claudio si trova ancora nell’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli reparto ustioni seguito da una valida equipe di sanitari diretta dal dott Nerone e dal dott Severino. Il piccolo bambino, ha seguito del lancio di acido corrosivo ha riportato ustioni sul viso, sulle braccia e sul corpo. Per i sanitari potrebbe essere dimesso continuando le cure nella propria abitazione. Il problema è che Claudio e la sua famiglia non posseggono una normale abitazione come tutti i bambini. La sua casa è una baracchina costruita dal padre in un campo distante pochi metri dietro un cimitero nella zona nord della città. Nel campo, come in tutti gli insediamenti abitati da migliaia di cittadini in tutta Italia non c’è luce, non c’è acqua, non ci sono servizi igienici.  

Il Comune di Napoli ed i Servizi Sociali dovrebbero provvedere a garantire a Claudio ed alla sua famiglia un luogo protetto dove poter trascorrere una degenza serena continuando le cure mediche sino alla completa guarigione. Il problema è che il Comune di Napoli, come tutti i Comuni di Italia non posseggono alloggi sociali, ovvero strutture dove poter ospitare, anche provvisoriamente una famiglia colpita da particolari situazioni di emarginazione ed esclusione sociale o come in questo caso, la necessità di avere una protezione sociale e sanitaria post-Ospedaliera. L’unica soluzione che potrebbe offrire il Comune è la separazione del nucleo familiare e la collocazione di Sonia, madre di Claudio, e del piccolo in una CASA MAMMA/BAMBINO. Difficilmente la famiglia Marin accetterà questa soluzione. Sonia è spaventata da quello che è successo e la presenza e vicinanza di Costa, suo marito e padre del bambino, condizione fondamentale per superare questo periodo di shock psicologico. Quale famiglia italiana accetterebbe di essere divisa e frammentata di fronte a tali circostanze? Quale donna, moglie e madre accetterebbe di separarsi dal suo uomo, marito e padre del proprio figlio?

Napoli - Via Andrea Doria: il luogo dell'orrore

Nonostante l’impegno di Associazioni presenti nel territorio come il Forum Campano Rom e della Caritas Diocesana di Napoli non si è ancora riusciti a trovare una soluzione. Da qui la necessità di un APPELLO all’INTERA città di NAPOLI: cerchiamo una CASA per offrire OSPITALITA’ TEMPORANEA a Claudio, Sonia e Costa.  La città si è gia dimostrata solidale con questa famiglia rom: cittadini di Fuorigrotta hanno prestato i primi soccorsi, Renato il benzinaio della vicina stazione Ip, distante pochi metri dal luogo dell’aggressione, ha immediatamente levato a Claudio i vestitini inzuppati di acido, evitando conseguenze peggiori e devastanti. Il padre di Claudio ha voluto personalmente ringraziarlo nei giorni scorsi. Altri cittadini hanno reso testimonianza agli agenti di Polizia intervenuti sul posto. La solidarietà può ancora vincere.

Chiunque voglia offrire una alloggio alla famiglia rom di Claudio può contattare direttamente l’Assessorato alle Politiche Sociali di Napoli chiedendo del dott. Gianni Morelli (tel 081/7954230 – 36), può telefonare al Forum Campano Rom chiedendo di Alexander Valentino (tel 347/4669733), può chiamare Antonio Romano della Caritas di Napoli (tel 347/3801818), può rivolgersi all’Associazione Nazione Rom (tel 3281962409), può contattare l’Assistente Sociale Di Febbraro dei Servizi Sociali dell’Ospedale Santobono di Napoli (tel 081/2205740).  I BAMBINI sono l’ORO del MONDO e NAPOLI può dimostrare che i VALORI UMANI vengono prima di tutto, che il principio di accoglienza è il CUORE di tutta la CITTA’


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Massa

tel +39 3281962409 3209489950