domenica 26 luglio 2015

ROM, SINTI e CAMINANTI a ROMA CAPITALE: è ora di applicare la Strategia Nazionale, gli schemi di governance e gli Accordi Europei

Roma 18 luglio 2015 Via Casilina: Samanta, Federica e Gina
la società civile organizza una fiera per la conoscenza ed incontro con la cultura rom


Con una lettera aperta inviata ieri, sabato 25 luglio 2015, da Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom al Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino ed all'Assessore al Sociale Francesca Danese è stato richiesto il rispetto e l'applicazione degli Accordi Quadro Strutturali Europei, della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti, degli Schemi di Governance consegnati dal Governo alla Commissione Europea.


la Strategia Nazionale di Inclusione
di Rom, Sinti e Caminanti


La lettera è stata indirizzata ad una pluralità di soggetti istituzionali europei, nazionali, regionali, del terzo settore tra cui il Prefetto di Roma Franco Gabrielli, il Ministro Angiolino Alfano, il direttore Unar Marco de Giorgi, il 
Sottosegretario Franca Biondelli del Ministero del Lavoro, il Presidente della Regone Lazio Nicola Zingaretti, il Consiglio d'Europa, la Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza - Ecri, l' European Union Agency for Fundamantal Right - Fra, il Parlamento Europeo, la direttrice della Commissione Europea Giustizia Vera Jourova, il Consiglio Nazionale Rom, le Associazioni, Federazioni e Fondazioni Rom, Sinti e Caminanti, le Associazioni pro Rom, il Comitato Accogliamoci composto da una serie di Associazioni tra cui Asgi, Radicali Roma, Cild, ZaLab, A Buon Diritto Associazione per le Libertà.

Nell'oggetto della missiva la richiesta di incontro con carattere di URGENZA e PRIORITA'  sulla QUESTIONE ROM, gli ACCORDI EUROPEI, la STRATEGIA NAZIONALE e l'attuazione degli SCHEMI di GOVERNANCE


gli schemi di governance della
Strategia Nazionale di Inclusione
di Rom, Sinti e Caminanti



Questo il testo integrale della lettera:

Gentile Sindaco di Roma Ignazio Marino
Gentile Assessore al Sociale Francesca Danese

Lo Stato italiano ha sottoscritto in data 23 e 24 giugno 2011 Accordi Quadro Strutturali in sede di Consiglio Europeo relativi alla "questione Rom". Gli accordi siglati dall'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dall'ex Presidente  del Consiglio Silvio Berlusconi recepivano la comunicazione n. 173 della Commissone Europea emanata in data 5 aprile 2011.


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
il banchetto organizzato dall'Associazione Romnì



In data 10 novembre 2011 l'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha indicato alla Commissione Europea 
UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali come punto di contatto nazionale per l'attuazione degli Accordi Quadro Strutturali

Rispondendo a tali accordi il Consiglio dei Ministri ha emanato in data 28 febbraio 2012 la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti con precisi schemi di governance. A  Roma, Napoli, Milano, Torino, Venezia ed in ogni Regione devono nascere Tavoli di Inclusione dove la legale rappresentanza  Rom è chiamata ad essere componente istituzionale degli stessi e decidere, in concerto con le Prefetture e le Amministrazioni, le politiche su casa, lavoro, scuola, sanità ed uso del denaro pubblico stanziato dall'Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea a conseguenza degli Accordi Quadro.




Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
Nedzad Husovic e Samir Alija attivisti e
mediatori interculturali della società civile Rom



In data 16 giugno 2012, la Presidenza del Consiglio ha inviato direttiva alle Prefetture, agli Organi Centrali dello Stato, alla Conferenza delle Regioni e delle Province, ad Anci dove sono riportate indicazioni precise e responsabilità da assumere.

In data 3 aprile 2013, lo scrivente ha protocollato al Comune di Roma Capitale ed alla Regione Lazio richiesta di convocazione dei rispettivi Tavolo di Inclusione previsti dalla Strategia e dagli Accordi Quadro Strutturali.

In data 13 maggio 2013, si è tenuto un incontro c/o la Prefettura di Roma: all'ordine del giorno l'attuazione della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti. Presenti il Vice Capo Gabinetto della Prefettura di
Roma Alessandra Nigro, il Capo Ufficio Conferenza Permanente Elisabetta  Lucariello ed una rappresentanza della Società Civile Rom altamente qualificata composta dallo scrivente, da Samir Alija Mediatore Interculturale e delegato al Summit of the Major Consiglio d 'Europa del 21 settembre 2011 Associazione New Romalen, Emil Costache Mediatore Interculturale e Presidente dell' Associazione Phrala Europa e Nedzad Husovic Mediatore Interculturale.


http://www.romatoday.it/politica/rom-prefettura-strategia-inclusione.html


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina i banchetto organizzati dalle 
donne per l'incontro e la conoscenza della cultura rom


Ad oggi, nonostante plurimi solleciti, lettere, protocolli, telefonate, incontri ne il Comune di Roma Capitale ne la Regione Lazio hanno attuato e rispettato sostanza e forma della Strategia Nazionale di Inclusione, degli Accordi Quadro Strutturali, degli schemi di governance.

Lo scandalo di 
Mafia Capitale ha evidenziato invece un sistema corrotto e parassitario che gestiva le risorse pubbliche secondo schemi di governance oscuri ed improntati alla negazione sistematica del rispetto della dignità umana, degli Accordi Quadro Strutturali, della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e degli Schemi di Governance.

In data 25 e 26 settembre 2014, lo scrivente si è recato c/o la Legione Carabinieri Lazio - Stazione di San Lorenzo in Lucina - Roma denunciando abusi ed illegalità istituzionali alla Procura della Repubblica - Tribunale di Roma, violazioni degli Accordi Strutturali, violazioni della Strategia Nazionale e degli Schemi di Governance. Allo stato attuale il Tribunale di Roma continua gli accertamenti su abusi ed illegalità come riscontrato personalmente negli ultimi giorni.


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina la società civile durante 
la fiera  organizzata  per la conoscenza della cultura Rom

Il 12 giugno 2015 si è tenuta una Manifestazione Nazionale a Monte Citorio davanti alla Camera dei Deputati, organizzata da Rom, Sinti e Caminanti,  per protestare contro il Razzismo e chiedere il rispetto della Strategia Nazionale, degli Accordi Quadro Strutturali ed il riconoscimento giuridico.


Nel frattempo si è costituito a Roma un Comitato denominato "Accogliamoci". Il comitato ha iniziato una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per il superamento dei campi. La proposta di legge contiene una grave violazione degli Accordi Quadro Strutturali Europei, della Strategia Nazionale e degli Schemi di Governance. Essa prevede la nascita di un "Ufficio nell'ambito delle strutture e delle responsabilità facenti capo al Sindaco di Roma Capitale" che governi la questione Rom. A tale ufficio, secondo la delibera, dovrebbero rivolgersi le famiglie e gli individui per concordare la propria uscita dai campi. Ancora una volta si propone un UFFICIO di GOVERNO CENTRALIZZATO gestito da una sola persona, un uomo solo al comando,  una soluzione  antidemocratica e contraria agli schemi di governance ed alla filosofia e principi costitutivi della stessa Strategia Nazionale.


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina arte, danza, 
musica, vestiti sono valori della cultura rom


Con la presente si invita quindi il Sindaco di Roma Ignazio Marino, l'Assessore al Sociale Francesca Danese, la Giunta Capitolina, l'intero Consiglio Comunale di Roma Capitale, a respingere, ove fosse raggiunta la quota di 5.000 firme, la proposta di legge di iniziativa popolare del Comitato Accogliamoci relativa alla "questione Rom".


In data 24 giugno 2015 una nostra missiva è stata trasmessa dagli uffici della Segreteria del Capo di Gabinetto di Roma Capitale Silvia Decina al Funzionario Silvio di Francia. Lo stesso, interpellato telefonicamente affermava che la competenza di quanto richiesto è gestita dall'Assessorato al Sociale diretto da Francesca Danese.


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina - Federica Lovisi
il flamenco è musica e ballo tipico della cultura rom


Il 9 luglio 2015 la Commissione Straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani diretta dal Senatore Luigi Manconi organizzava un incontro al quale partecipava anche il Comune di Roma Capitale dal titolo: "Si puo' fare. Superamento dei campi. Esperienze a Confronto." Nel corso di tale convegno l'Assessore Francesca Danese proponeva alla platea la costituzione di una "consulta rom" a Roma Capitale per l'applicazione della Strategia.

La creazione di una "consulta rom" non è prevista in nessuna delle 120 pagine del documento consegnato dallo Stato Italiano alla Commissione Europea e denominato Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti. Esso prevede invece precisi SCHEMI DI GOVERNANCE: a Roma Capitale deve nascere un Tavolo di Inclusione dove Rom, Sinti e Caminanti si auto-rappresentano istituzionalmente e politicamente. Un Tavolo che deve prevedere la partecipazione, a parità di titolo, anche delle Associazioni pro Rom. tra cui Fondazione Migrantes, Associazione 21 Luglio, Arci, Caritas, Comunità di Sant'Egidio, etc etc. 


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina la lavorazione e 
l'incisione del rame sono valori della cultura rom


Unico esempio positivo, ad oggi in Italia, di rispetto della Strategia Nazionale e dei relativi Schemi di Governance è la delibera n. 1348 del 31 ottobre 2013 adottata dalla Regione Liguria. Documento che potrebbe essere la base di elaborazione per l'attuazione della Strategia, calibrando la rappresentanza sul numero reale delle presenze Rom, Sinti e Caminanti che a Roma Capitale è di circa 10.000 unità mentre nella Regione Liguria di sole 2750 unità.




Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
un momento di svago e serenità per i bambini


Il 18 luglio 2015, la società civile ha organizzato una fiera di conoscenza e condivisione della cultura Rom in Via Casilina a Roma. 


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
la cura dei cavalli è uno dei valori della cultura rom


L'iniziativa organizzata dal V Municipio di Roma Capitale, dall'Associazione Nuova Vita, dalla Fondazione Migrantes, dalla Dorean Dote Onlus, dall'Associazione Stalker, dall'Istituto di Medicina Solidale ha visto l'adesione dell'Associazione Romwni-Roma Women Network Italy, dell'Associazione Camminare Insieme, della Fondazione Romanì Italia FRI, della Horses and Angeles, dell'Associazione Theatre Rom, dell'Associazione Romà Onlus, dell'Associazione Romni, dell'Associazione Cittadinanze e Minoranze, dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo  - Protezione Civile e Volontariato, dell'Associazione New Romalen e dell'Associazione Nazione Rom. 

Un incontro che ha vinto ogni esclusione. 


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
amare gli animali è uno degli aspetti connotanti della cultura rom


Un incontro per conoscere il nuovo e rendere patrimonio comune quello che è patrimonio personale. Un incontro per crescere grazie all'interazione reciproca.


Roma 18 luglio 2015 Via Casilina 
i bambini rom amano gli animali


Con la presente, lo scrivente chiede un incontro con carattere di urgenza e priorità relativamente alla corretta attuazione degli Accordi Strutturali Europei, della Strategia Nazionale di Inclusione, degli schemi di governance di cui si produce in allegato e nel pieno ed assoluto rispetto della DEMOCRAZIA e della partecipazione attiva alla vita politica, sociale, culturale ed economica di Rom, Sinti e Caminanti.


cordialmente


Marcello Zuinisi
legale rappresentante
Associazione Nazione Rom
Via Colognolese 1/c, 50065 Pontassieve (Fi)
tel 
+39 3281962409  email nazione.rom@gmail.com



Ufficio Stampa e Comunicazione

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

venerdì 24 luglio 2015

ROM QUARACCHI FIRENZE E LE RUSPE DELL'ESCLUSIONE: il Comune viola Accordi Quadro Europei, Strategia e Diritti

le ruspe degli sgomberi e dell'esclusione  del Sindaco di Firenze 
Dario Nardella e dell'Assessore al Sociale Sara Funaro

Stamani mattina la Polizia Municipale ha sgomberato dieci famiglie di etnia Rom da Via del Ponte a Pecora località Quaracchi. Padri e madri di famiglia, minori e bambini si sono visti distruggere le umili abitazioni dalle ruspe del Comune di Firenze. Nessuna alternativa abitativa veniva messa a disposizioni dall'Assessorato al Sociale diretto da Sara Funaro. Le uniche proposte fatte sono state, come al solito, la divisioni dei nuclei fermamente respinte da tutte le famiglie.

le ruspe degli sgomberi e dell'esclusione  del Sindaco di Firenze 
Dario Nardella e dell'Assessore al Sociale Sara Funaro

Le famiglie sgomberate sono le stesse che dal 2008 abitano nella zona. Da allora, passando per lo sgombero di San Piero a Quaracchi del 16 giugno 2011, hanno subito ben 10 sgomberi in 7 anni. Nel frattempo è svanito nel nulla il denaro pubblico (400.000 euro) che la Regione Toscana aveva ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, soldi affidati agli allora Sindaci di Firenze Matteo Renzi e Gianni Gianassi di Sesto Fiorentino. 

La delibera n. 279, con la quale la Toscana affidava il 26 aprile 2011 i fondi alle Istituzioni del Fiorentino, ricitava: “la totalità delle risorse dovranno venire finalizzate a rispondere a esigenze attuali connesse ai processi di integrazione” con particolare riferimento alla comunità Rom di Quaracchi.

Il Sindaco Renzi e Gianassi affidarono invece il 16 giugno 2011 la totalità dei fondi pubblici alla Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas – Onlus di Firenze diretta dal legale rappresentante Andrea Gori sotto la supervisione del Cardinale Giuseppe Betori per “percorsi di rientro assistito” dei nuclei familiari di etnia Rom in Romania. 


Matteo Renzi responsabile di sgomberi e distruzioni delle
abitazioni di famiglie Rom nel Comune di Firenze ha affidato,
con il  Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi
la somma di 400.000 euro nelle mani dell'Associazione di
Volontariato Solidarietà Caritas - Onlus di Firenze
presieduta dal Cardinale Giuseppe Betori.
DOVE SONO FINITI QUESTI SOLDI?


Da allora le famiglie sono state sgomberate sempre a Quaracchi, sempre dal Sindaco Matteo Renzi il 9 aprile 2013. Le stesse famiglie sgomberate oggi. Tra loro Mihai Ciungo sua moglie Elena e la piccola Somna, uno dei rappresentanti del Consiglio Nazionale Rom di Firenze. A nulla sono valsi gli incontri avuti con Maria Grazia Sestini Garante dei Diritti dell'infanzia della Regione Toscana nel dicembre 2012, incontri per chiedere il rispetto dei diritti umani nel Comune di Firenze.

una delegazione dell'Associazione Nazione Rom e del
Consiglio Nazionale Rom di Firenze viene ricevuta da
Maria Grazia Sestini Garante dei Minori della Regione Toscana
(a destra Mihai Cingo)

Nella Città Metropolitana di Firenze si violano i principi umani elementari: a maggio le visite e la propaganda razzista delle ruspe fatta dal leader delle Lega Nord Matteo Salvini. Dopo le ruspe vere del Partito Democratico. Il 20 maggio il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani sgombera cento cittadini di etnia Rom tra cui 21 bambini frequentanti tutti le scuole della zona. Una settimana dopo è Dario Nardella, attuale Sindaco di Firenze, a mettere sulla strada altri cittadini di etnia Rom all'Olmatello. 

Nazione Rom chiede la fine degli sgomberi, dell'esclusione
ed il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei e della
Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti

 Lo stesso Nardella si rivolge il 20 giugno 2015 al Corriere Fiorentino raccontando che in città ci sono “21 bambini schiavi quasi tutti di etnia Rom”, chiedendo contesualmente a Laura Laera - Presidente del Tribunale dei Minori di Firenze di toglierli ai genitori. Sgomberi, bugie e propaganda fiorentina. 


Peccato che al Tribunale dei Minori di Firenze non c'è nessun dossier su “21 bambini di etnia Rom schiavi”. Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR) si è rivolto alla Procura della Repubblica denunciando il Sindaco di Firenze per “diffamazione ed istigazione all'odio razziale contro l'etnia Rom”. 

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella denunciato alla Procura della Repubblica
per diffamazione ed istigazione all'odio razziale contro l'etnia Rom

Lo sgombero di oggi dimostra quanto Dario Nardella sia preoccupato della vita dei bambini Rom e dei loro genitori distruggendo precarie baracchine senza concedere alternative che preservino l'unità familiare.

Nessun rispetto dal Comune di Firenze per la proposta di Enrico Rossi Presidente della Regione Toscana e di Vittorio Bugli Assessore alla Sicurezza ed Immigrazione che hanno recentemente invitato i Sindaci alla collaborazione per chiudere i campi rom offrendo la ristrutturazione di vecchi edifici come soluzione abitativa in alternativa alle baracche. ANR chiede la fine degli sgomberi e la costruzione di una nuova Città Metrolitana dove ci sia sicurezza per tutti cominciando dagli ultimi.


Enrico Rossi Presidente della Regione Toscana
e i suoi vicini di casa: una famiglia di etnia Rom


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ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

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